Compiti sì compiti no? Ogni tanto il dibattito ritorna...

Compiti sì compiti no. Ancora una volta ritorna l’eterno dibattito. Questa volta alla questione è stato dedicato un seminario all’Università di Padova, Dipartimento di Psicologia Generale, organizzato da Cesare Cornoldi, Professore ordinario di Psicologia dell'apprendimento e della memoria e Barbara Carretti Psicologa presso il Dipartimento di Psicologia generale di Padova, fra i fondatori di Lab.D.A., un Centro per l'età evolutiva e gli apprendimenti che lavora nell'ambito della valutazione e dell’intervento dei disturbi specifici dell’apprendimento, dei disturbi del comportamento, e delle problematiche a livello emotivo. A contrapporsi, durante il seminario, due esponenti, uno a favore dei compiti e uno contrario. Per il fronte del sì   Emanuela Confalonieri dell’Università Cattolica di Milano, per il no invece Gianluca Campana dell’Università di Padova. Ma in realtà, ascoltando le relazioni non si percepisce un netto divario. La faccenda non è proprio bianca o nera.

Compiti sì compiti no? Ogni tanto il dibattito ritorna...
«Perché occuparsi di questo tema? – si chiede in apertura Barbara Carretti –  Perché chi si occupa di apprendimento si trova a doversi scontrare, a trattare e mediare sui compiti. È un tema importante per chi si occupa dei problemi dell’apprendimento». «Non intendiamo dire se sono belli o brutti – aggiunge Cesare Cornoldi –  cerchiamo di capire che tipo di riflessione possiamo fare. Ricerca in Italia ne è stata fatta molto poca, ma all’estero sì. Difficile però che una ricerca dia una risposta netta,...