“Fare scuola dopo l’emergenza”, ecco il XXIII Rapporto del Centro studi per la scuola cattolica

Oltre 7.800 istituti con un totale di 544.779 alunni, tra i quali più di 8.700 con disabilità e oltre 31mila non italiani. Sono i numeri del XXIII Rapporto del Centro studi per la scuola cattolica (Cssc), dedicato alla scuola dopo l’emergenza. Mons. Giuliodori: "Dobbiamo tutti sentirci coinvolti” nel “progetto di ampio respiro” lanciato da Papa Francesco con il Patto educativo globale. Cicatelli: "Guardiamo al futuro con ottimismo". Parole d'ordine: autonomia e sussidiarietà

“Fare scuola dopo l’emergenza”, ecco il XXIII Rapporto del Centro studi per la scuola cattolica
Nel mondo della scuola l’emergenza sanitaria ha accentuato vecchi divari e ne ha fatti scoprire di nuovi, ma al tempo stesso è stata l’occasione per consolidare vecchie alleanze o avviarne di nuove, nella logica del Patto educativo globale promosso da Papa Francesco. Ed è proprio la combinazione di divari e alleanze la chiave di volta del XXIII Rapporto sulla scuola cattolica in Italia, realizzato come ogni anno dal Centro studi per la scuola cattolica (Cssc) della Conferenza episcopale italiana e uscito presso...