Scuola in presenza? Una priorità, ma possibili deroghe per governatori e sindaci
Dopo l'intesa con i sindacati, il Ministero ha inviato una nota tecnica alle scuole sul decreto del 6 agosto. Il distanziamento è “raccomandato”, la mascherina si toglie solo in palestra, il personale dovrà avere il Green Pass. E chiudere sarà ancora possibile in zona rossa e arancione, con “possibilità d'inclusione” per gli studenti disabili.
![Scuola in presenza? Una priorità, ma possibili deroghe per governatori e sindaci Scuola in presenza? Una priorità, ma possibili deroghe per governatori e sindaci](/var/difesapopolo/storage/images/media/openmagazine/il-giornale-della-settimana/articoli-in-arrivo/scuola-in-presenza-una-priorita-ma-possibili-deroghe-per-governatori-e-sindaci2/4647605-1-ita-IT/Scuola-in-presenza-Una-priorita-ma-possibili-deroghe-per-governatori-e-sindaci_articleimage.jpg)
La presenza in aula è la priorità assoluta, ma “non è esclusa la necessità di eccezioni” per “specifiche aree del territorio o per singoli istituti”: è quanto si legge nel decreto legge approvato lo scorso 6 agosto (n. 111/2021) “Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti”, che il Ministero ha sintetizzato e diffuso tramite nota tecnica inviata agli istituti dopo la sottoscrizione del Protocollo d'intesa con i sindacati.Presenza in...