Gli scambi internazionali fanno bene alla città di Padova

Lo sguardo di Simon Arrieta Osorio, 23 anni, colombiano, che sta svolgendo il servizio civile universale nell'associazione padovana Xena che si occupa principalmente di scambi internazionali, ma non solo: dai progetti di economia circolare ad Anime verdi per scoprire angoli di giardini privati solitamente inaccessibili, l'esperienza porta a una conclusione: i beneficiari di Xena alla fine sono non solo i ragazzi che arrivano da fuori, ma la comunità padovana in sé, perché si arricchisce con questi incontri.

Gli scambi internazionali fanno bene alla città di Padova

A fine giugno finisce l’anno di servizio civile per tantissimi giovani volontari che hanno deciso di imbarcarsi in un anno anche di apprendimento in diversi settori. I protagonisti di questo progetto a livello nazionale sono tanti e non solo sono i giovani volontari: è una dinamica che coinvolge l’intera società e i frutti vengono raccolti non solo dagli attori che lo rendono possibile e partecipano attivamente, ma anche da quelli che come elementi della stessa società umana ne vivono l’effetto diretto o indiretto. Gli attori del progetto, oltre agli operatori volontari, sono i referenti, detti Olp (Operatori Locali di Progetto), tutte le persone che preparano i materiali e le lezioni per la formazione integrale dei volontari, tutti quelli che agiscono dietro le quinte per garantire la continuità del servizio e anche tutti i beneficiari diretti ed indiretti dei progetti.

A Xena si lavora molto con giovani che fanno parte di programmi di mobilità europea, ma si lavora anche in progetti locali di dialogo sociale, lavoro di comunità, economia circolare come Spiazziamo in Piazza Mazzini o eventi come i Free Market. In tutte queste iniziative si uniscono la realtà padovana e il resto del mondo grazie alla presenza di tanti dei ragazzi che arrivano in Italia – specie per diversi progetti – e che arricchiscono gli incontri con la loro presenza e offrono un’opportunità unica a tutti i partecipanti di mettersi a contatto con il mondo sempre più integrato dove abitiamo.

È molto interessante assistere a questi eventi perché c’è proprio un ambiente internazionale, di convivenza e rispetto, dove le scene che si possono vedere sono sempre di cordialità, risate tra amici e conversazioni in diverse lingue con persone prima sconosciute. I beneficiari di Xena alla fine sono non solo i ragazzi che arrivano da fuori, ma la comunità padovana in sé, perché si arricchisce con questi incontri. Com’è logico da pensare, anche il volontario del servizio civile che sta lavorando a Xena si troverà a testimoniare in prima persona a questi incontri; quindi, non solo si può crescere lavorando nell’organizzazione degli eventi, ma anche interagendo con tutti i partecipanti alle attività.

Altra attività che fa parte dell’esperienza di servizio civile a Xena è l’organizzazione dei giovani volontari del festival Anime Verdi, in cui si aprono le porte di giardini privati della città, per due giorni, a tutti quelli che vogliano visitarli. L’organizzazione di questo festival è un’esperienza unica e farne parte sia come volontario che, come spettatore, è meraviglioso. Visitare i giardini della città e vivere in prima persona l’ambiente di un festival che rafforza la solidarietà e la cooperazione fra le persone è molto interessante, così come far parte di un’iniziativa di attivazione delle energie dei giovani con la promozione del volontariato e delle relazioni. I giardini sono meravigliosi e percorrere la città fra le persone che hanno la mappa del festival e che cercano di entrare in tutti i giardini offre una scena che si ripete solo una volta all’anno.

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In più nell’anno di servizio civile si può pure partecipare alla formazione che offre l’associazione ai ragazzi che partono con progetti di mobilità dall’Italia all’estero e viceversa: l’anno scorso diversi studenti che frequentano istituti tecnici e professionali del Padovano hanno avuto l’opportunità di andare in Irlanda, Spagna, Francia e Austria per svolgere tirocini entrando in contatto con una realtà completamente nuova e iniziando la loro esperienza internazionale prima di diplomarsi, grazie al progetto Erasmus+ Vet coordinato da Xena, avviato in termini inclusivi per rendere possibile questi percorsi grazie a delle borse di studio.

A Xena il lavoro è molto dinamico, ma c’è anche tempo per fermarsi un attimo e condividere con i colleghi, scambiare due chiacchiere e festeggiare momenti importanti, per dare un esempio ci sono momenti come il pranzo di Natale dove dopo aver mangiato insieme la tradizione impone uno scambio molto particolare di regali dove la regola è che vince la gara il regalo più kitsch, rendendo il solito scambio di regali una scena molto divertente e allo stesso tempo unica.

L’anno di servizio civile ormai sta per finire e adesso dobbiamo chiederci come migliorare questi progetti per tutti quelli che verranno dopo, ma se andiamo oltre ci possiamo chiedere se non vale la pena valorizzare di più questo tipo di esperienze per i giovani per aiutarli a inserirsi nel mondo del lavoro, per aiutarli a costruire un futuro, per aiutarli a sconfiggere tramite queste esperienze, con il diverso, con il mondo internazionale, gli odi e l’intolleranza e costruire dal basso una società più equa e solidale.

A cura di Simon Arrieta Osorio.

Simon Arrieta Osorio, 23 anni, colombiano, studia diplomazia e relazioni internazionali per conseguire la laurea magistrale presso l’Università degli studi di Padova, dove si è già laureato in Scienze politiche Relazioni Internazionali e Diritti umani. Sta svolgendo l’anno di servizio civile universale da giugno 2022 presso Xena Centro scambi e dinamiche interculturali, ente conosciuto soprattutto per la sua attività nella mobilità internazionale.

  

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