“Purtroppo queste tragedie succedono troppo spesso da parecchi anni. E non veniamo nemmeno a saperle tutte. Incontriamo tanti genitori che perdono i loro bambini. È una cosa devastante, come è devastante perdere qualsiasi altro familiare”.
Fatti
La presidente del Coordinamento nazionale racconta al Sir l’evoluzione del fenomeno e di pari passo delle comunità di accoglienza, con le sfide di oggi
Gianfranco Refosco, segretario Cisl Veneto: «Urgente un deciso cambio di passo sul fronte della tutela di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro». Gabriella Lanni, segretaria generale Flaei Cisl Veneto: «Il nostro, un settore ad alto rischio: il dialogo l’unica strada per costruire la sicurezza».
In occasione della festa dell'Eid, le associazioni Comai e Amsi ringraziano il Papa per il suo impegno mondiale per la pace. E chiedono al presidente della Repubblica “un accordo politico tra Stato-Regioni e comunità musulmana, che metta fine a tensioni e polemiche”
Il ddl n. 788 in materia di professioni pedagogiche ed educative , già approvato alla Camera, ha ricevuto parere favorevole al Senato. Prevede l’istituzione dei relativi albi professionali. Novara: “Momento storico per tante e tanti di noi”
La notizia occupa le prime pagine dei quotidiani britannici, dal progressista “Guardian” al conservatore “Telegraph” e i siti online, dalla Bbc al tabloid “Daily Mail”. Dopo quattro anni la famosa pediatra britannica Hilary Cass, ex presidente dell’organo professionale della categoria, ha concluso la sua inchiesta su come il servizio sanitario del Regno Unito e, in particolare, la clinica londinese “Tavistock” si siano occupati di minori con dubbi sulla propria identità sessuale, ai quali, spesso, è stato consentito di cambiare genere con troppa facilità. La parola conclusiva dell’esperta è “fallimento”
"Ogni giorno contiamo purtroppo tre o quattro morti al giorno, non riusciamo a stroncare questo trend. Di fronte a questi lunghi elenchi di incidenti mortali, siamo convinti che la svolta possa venire se tutti i soggetti interessati, dai politici agli imprenditori, ai lavoratori, alle parti sociali, alle associazioni di settore, si mettono insieme per capire come uscire da quest’impasse", dice al Sir il vice presidente dell'Anmil
Adriano Scandellari, ingegnere residente a Ponte San Nicolò, è uno dei quattro dispersi nell'esplosione avvenuta ieri pomeriggio nella centrale idroelettrica di Bargi, sull'Appennino bolognese. Sul posto si stanno recando Martino Schiavon e don daniele Cognolato, rispettivament sindaco e parroco di Ponte San Nicolò. Scandellari è molto conosciuto e benvoluto in paese, attivo nel mondo del volontariato, in particolare in parrocchia dove ricopre il ruolo di vicepresidente del consiglio pastorale.
“Se si continua di questo passo temo una escalation internazionale. Dal 7 ottobre ad oggi ci sono stati più di 50 attacchi sul suolo siriano”.
La denuncia e il cordoglio di Anmil: “Dati Inail parlano di incidenti in aumento del 7,2%, del 20% per i casi mortali. Alle istituzioni chiediamo esame di coscienza. Alle famiglie la nostra vicinanza e il nostro supporto”. Auser: "Fermiamo la strage!"
Lo chiede Regina De Dominicis, Direttrice regionale dell'UNICEF per l'Europa e l'Asia centrale e Coordinatrice Speciale per la risposta ai rifugiati e ai migranti in Europa.
Per l'organizzazione ambientalista, è una “sentenza storica, che potrebbe avere effetto a cascata per i 46 Stati del Consiglio d'Europa. Italia cambi rotta subito, recuperando ritardi nella lotta alla crisi climatica”
“Ci sono ancora dispersi, presumibilmente tra il piano -8 e -9, che sono i piani interessati dall’esplosione con il conseguente allagamento. Stiamo intervenendo con un’ispezione”.
L’arcivescovo di Bologna, card. Matteo Zuppi, impegnato a Roma, e la Chiesa di Bologna esprimono “vicinanza e cordoglio” alle famiglie delle vittime, alla comunità di Camugnano e pregano per i morti, per i feriti e per i dispersi in seguito all’esplosione della centrale idroelettrica nel comune di Camugnano.
Vigodarzere Parrocchia e mondo associativo, sportivo e realtà locali si mettono in rete per un progetto aggregante rivolto a bambini e ragazzi con maggiori difficoltà relazionali. Non solo: è anche una mano economica per le famiglie che non riescono a pagare le rette