Este: riapre l'oratorio della Madonna del Carmine

Riapre a Este l’oratorio dedicato alla Madonna del Carmine, in via dei Molini, e rinasce la "festa delle brombe". Parrocchia, amministrazione comunale e pro loco organizzano, giovedì 16 luglio, una giornata dedicato alla Vergine del Carmelo. Alle 18.30, inaugurazione dei restauri e a seguire messa solenne

Este: riapre l'oratorio della Madonna del Carmine

Giovedì 16 luglio riapre a Este l’oratorio dedicato alla Madonna del Carmine. E, nella stessa occasione, rinasce una festa dal sapore antico. Il restauro è stato realizzato grazie al contributo destinato alcuni anni fa dall’allora onorevole Paola Goisis, che ha permesso di metter in sicurezza il campanile adiacente alla chiesetta e il castello delle campane, nonché di provvedere alla risistemazione della facciata e alla messa in sicurezza di alcune della statue che la adornavano. Un primo intervento, che permette ora di riaprire un luogo di culto (nella foto, prima del restauro) legato alla mente dei parrocchiani di Santa Maria delle Grazie, e di ridare alla cittadinanza un’occasione di incontro durante l’estate.

La parrocchia delle Grazie, l’amministrazione comunale e la pro loco di Este si sono messe insieme per far rinascere la tradizione della “festa delle brombe” – le susine dalla buccia dorata – e dare lustro alla celebrazione della Madonna del monte Carmelo. Giovedì 16 luglio, le messe vengono nella chiesetta di via Molini (la prima alle 7) e non nella basilica delle Grazie. Si entra nel vivo della festa a partire dalle 16, con la benedizione della frutta e l’apertura della sagra nel tratto di via Restara a fianco del luogo sacro. In mostra una selezione di “cuchi”, fischietti di ceramica, mentre Orlando Andrian propone un esempio di modellazione della ceramica. Alle ore 17.30 è prevista una breve presentazione della storia della chiesa e delle opere artistiche al suo interno, tenuta da Felice Gambarin, e dopo una mezz’ora un intervento di saluto da parte di mons. Lorenzo Mocellin, parroco delle Grazie, del sindaco Giancarlo Piva, dell’onorevole Paola Goisis, dell’architetto Michele Brochin, curatore dei lavoro di restauro, e dell’ingegnere strutturista Roberto Boscolo. Alle ore 18.30, taglio solenne del nastro inaugurale a cui segue la recita del rosario. Alle 19, messa solenne in onore della Madonna del Carmine e alle 21, momento teatrale con la recita de La Fiorina del Ruzante, messa in scena dalla compagnia Teatro veneto città di Este.

La chiesa della Madonna del Carmine è sorta a Este nel 16° secolo, con annesso un piccolo convento, tenuto dai religiosi carmelitani, che doveva servire forse come luogo di sosta per accogliere dei frati che si spostavano da un luogo all’altro. Non a caso il luogo sacro sorge nell’antico sito della Restara, il luogo di sosta per le barche che risalivano il canale Bisatto. Nel restauro curato dall’architetto Brochin è stato messo in luce come la chiesa si presenti come un manufatto ben curato, realizzato da maestranze specializzate, a partire dalla facciata dove è stato posto un frontone, del tipo che ricorda un tempio pagano, che è stato costruito con i dettami della sezione aurea, ossia secondo le proporzioni tra la lunghezza e l’altezza del manufatto. All’interno della chiesa sono inoltre conservati pregevoli confessionali in legno e due statuette che raffigurano rispettivamente il fondatore dei religiosi carmelitani, san Simone Stock, e il vescovo di Padova san Gregorio Barbarigo. 

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