Quaresima, per l’Azione cattolica è tempo di “spiritualità diffusa”

A Este il 21 febbraio e a Murelle il 6 marzo, due proposte di spiritualità. Tema: la misericordia. La novità? Il coinvolgimento dei vicariati nel pensare e organizzare le giornate.

Quaresima, per l’Azione cattolica è tempo di “spiritualità diffusa”

Per adulti e famiglie l’Azione cattolica diocesana vuole una “Spiritualità diffusa”.
Parte infatti con febbraio la nuova proposta che offre rinnovata spirito e struttura rinnovati agli appuntamenti di spiritualità.
«L’idea nasce dal desiderio di avvicinarci al territorio e coinvolgere i vicariati in momenti che parlino di fede e vita e che nascano al tempo stesso dalla lettura della realtà in cui adulti e famiglie vivono quotidianamente», spiega Alessandra Piva, vicepresidente diocesana per il settore adulti.
La commissione diocesana referente della proposta ha così cominciato a coinvolgere diversi vicariati: Villanova, Cittadella, Vigodarzere, Limena, Dolo, Vigonza, San Giorgio delle Pertiche e, nella Bassa, Este, Montagnana-Merlara; Villa Estense-Stanghella, Monselice, Conselve e Agna.
«Ci siamo quindi incontrati con i responsabili adulti dei vicariati o con adulti indicati dalla presidenza vicariale e assieme abbiamo costruito la proposta di spiritualità per il tempo di Quaresima».

Sono nati due appuntamenti domenicali, che si svolgeranno dalle 9 alle 13: il 21 febbraio nel patronato del Redentore di Este e il 6 marzo a Murelle di Villanova di Camposampiero.
«La novità sta proprio nel coinvolgimento di tante persone sia a livello di logistica che di preparazione – sottolinea la vicepresidente diocesana – È stato un lavoro a 360 gradi che adesso ha il sapore del territorio in cui si propone».
I due appuntamenti, pur inserendosi in uno specifico contesto zonale, sono diocesani a tutti gli effetti, e quindi aperti a chiunque desideri partecipare, da qualunque comunità della diocesi. «Centrale sarà come sempre la preghiera e il confronto con la Parola, per leggere nella quotidianità l’intreccio tra fede e vita. Per i ragazzi si realizzerà una proposta parallela».

Il tema delle giornate è nato da una grande attività di scambio in seno all’équipe.
«Ci siamo lasciati stimolare dalle linee programmatiche e dagli orientamenti pastorali, e in particolare dalla parola di Dio di quella domenica e dal tema giubilare della misericordia. Sono nate così due proposte di spiritualità diverse come temi, sollecitate entrambe dal focus sulla misericordia e dal vangelo della domenica».

Coniugare fede e vita

"Non è più scontata la conoscenza di percorsi che sappiano coniugare fede e vita. Si sente il bisogno di avvicinarsi alle realtà fondamentali delle persone e alle verità di fede"

A Este l’appuntamento avrà come slogan “Trasfigurati nella misericordia”, a Murelle “Abbracci di misericordia”.
«Questa diversificazione dice la ricchezza del lavorare e confrontarsi insieme – aggiunge Alessandra Piva – Da ogni realtà sono emerse esigenze particolari. I vicariati del nord, ad esempio, sentono molto la necessità di aprirsi ai ricomincianti e al primo annuncio. Non è più scontata la conoscenza di percorsi che sappiano coniugare fede e vita. Si sente il bisogno di avvicinarsi alle realtà fondamentali delle persone e alle verità di fede. Quindi il lavoro fatto in équipe è stato prima di tutto quello di chiederci, noi per primi, cos’è la misericordia. Da qui le due diverse traduzioni che indicano entrambe il fare spazio all’altro, il volere il suo bene, l’essere cambiati da quest’atteggiamento che prima di tutto è di Dio».

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