Torna la Quaresima? Ecco anche "Un attimo di pace"
Con la Quaresima, domani riparte anche "Un attimo di pace" che nella versione 2015 si estende anche alla diocesi di Pordenone. Riconfermati tutti i pilastri della proposta che oramai è un must nei tempi forti dell'anno liturgico, ma il tema di quest'anno, l'alimentazione (esattamente come per Expo Milano) porterà in dote anche un corso di cucina biblica tenuto da don Andrea Ciucci di Milano. Per essere tra i 25 partecipanti occorre affrettarsi.

“Un attimo di pace” è diventato un punto di riferimento per molti utenti del web sia all’interno della diocesi di Padova sia ben oltre i confini geografici. Abbiamo chiesto a don Marco Sanavio, responsabile di questo progetto di pastorale della comunicazione, quali novità ci riservi l’edizione di quaresima 2015.
«Innanzitutto l’ingresso all’interno del progetto della diocesi di Pordenone che dal 18 febbraio inizierà un’attività web e in presenza del tutto analoga a quanto succede oggi a Padova. Per diversi mesi il vicario per la pastorale e i responsabili di alcuni uffici diocesani hanno studiato il modello cercando di coglierne la strategia, ora passano alla sperimentazione sul campo tramite il sito gemello pn.unattimodipace.it».
Quale sarà il tema per questa Quaresima?
«Abbiamo scelto la traccia del nutrimento, mettendo al centro la domanda su cosa nutre profondamente la nostra persona, tenendo anche conto del tema dell’Expo 2015. Si parlerà di digiuno, di alimentazione sana, di nutrimento per lo spirito. Una proposta molto originale è il corso di cucina biblica che sarà guidato, il 28 febbraio, da don Andrea Ciucci, un prete milanese autore di vari libri sul tema che ha costruito un itinerario che parte dalla preparazione di alcune pietanze molto semplici per innescare la curiosità e cercare l’origine di questi piatti nella Sacra Scrittura, inserendoli nel loro contesto e indagandone il valore simbolico».
Il corso è aperto a tutti?
«Purtroppo, per ragioni di spazio in cucina, ci sono solo 25 posti prenotabili attraverso il sito www.unattimodipace.it, ma l’intera mattinata verrà videoregistrata e riproposta attraverso Youtube così che ciascuno possa replicare queste ricette in ambiente domestico, magari approfittandone per aprire le porte di casa e fare qualche invito a cena».
"Un attimo di pace" anche sul cellulare?
«Sì, è possibile riceverlo, oltre che via e-mail, Facebook, Twitter e WhatsApp anche tramite l’apposita applicazione disponibile per i sistemi iOs e Android e del tutto gratuita».