Arte e poesia dell'Ucai rileggono la Laudato si' e la misericordia

Nella galleria la Rinascente di Padova è allestita fino al 5 giugno la mostra “Oltre... Umanità e natura, condivisione di uno stile di vita”, organizzata dall’assessorato alla cultura del comune di Padova in collaborazione con la sezione padovana dell’Unione cattolica artisti italiani (Ucai), promotrice dell’iniziativa. La collettiva, curata da Laura Sesler per la parte artistica e da Stefano Valentini per quella poetica, presenta una trentina di opere di pittura, scultura, grafica, fotografia, e una decina di testi poetici. 

Arte e poesia dell'Ucai rileggono la Laudato si' e la misericordia

La mostra si snoda attraverso una personale riflessione degli artisti su temi di grande attualità come l’ecologia, oggetto dell’enciclica Laudato si’, e la misericordia, oggetto del giubileo in corso.
I due filoni tematici, che sono solo in apparenza distinti, rinviano ai ripetuti appelli del pontefice all’uomo d’oggi, di cambiare mentalità per prendersi cura della “casa comune” rispettando la vita e la bellezza del creato, e di agire con misericordia nei rapporti sociali e individuali, superando le barriere dell’egoismo con l’andare “oltre” come sottolinea il titolo stesso della mostra.
Gli artisti hanno usato differenti linguaggi, dalla figurazione di tipo narrativo a quella concettuale, e all’astrazione che sottende valori simbolici, e hanno impiegato tecniche e materiali diversi per mettere in luce gli aspetti della vasta tematica più congeniali alla loro sensibilità.
Si passa dall’esaltazione della bellezza dell’ambiente, quale bene da conservare e proteggere, all’amara constatazione dei danni, talvolta irreparabili, causati nelle città dall’inquinamento e dalla cementificazione che mettono a rischio la vita degli abitanti; dall’espressione di un sentimento panico dell’esistenza dell’uomo inestricabilmente collegata a quella della natura, alla constatazione degli equilibri tra mondo animale e vegetale; dalla necessità di rispettare le risorse del pianeta non sfruttando in maniera egoistica la terra alla visione della natura come fonte di ispirazione artistica nella creazione di giardini.
Dalla riflessione sulla misericordia di Dio verso l’umanità si passa al significato spirituale del giubileo, all’intrecciarsi del destino dei popoli in un mondo globalizzato; ai gravi problemi morali, sociali e politici legati ai migranti; alla misericordia che rinsalda i legami d’affetto nella famiglia e nei rapporti d’amicizia.

Alla mostra partecipano 14 artisti dell’Ucai: Massimiliana Bettiol, Alberto Bolzonella, Gabriella Ceccherini, Florindo Ceoldo, Roberta Contiero, Gianfranco Coccia, Felice Cremesini, Maria Grazia Cremesini, Marisa Giacomin Bolzonella, Gianni Nalon, Giovanni Sato, Ione Suardi, Gabriele Toso, Lina Zizola.
Espongono, per invito, anche una decina di artisti da molti anni operosi in Italia e all’estero, oltre che nella nostra città: Emilio Baracco, Leo Borghi, Roberto Cremesini, Francesco Lucianetti, Pino Polisca, Sergio Rodella, Glauco Benito Tiozzo, Ennio Toniato, Galeazzo Viganò, Marina Ziggiotti.
Le poesie sono di Raffaella Bettiol, Luigina Bigon, Amelia Burlon Siliotti, Ofelia Cestaro, don Giuseppe Magrin, Maria Luisa Ottogalli, Rosanna Perozzo, Giovanni Sato, Stefano Valentini, Giovanni Viel.

In abbinamento alla mostra, sabato 7 maggio alle 21 nella chiesa di Sant’Andrea si terrà un concerto corale strumentale intitolato “Ricco di misericordia” con il coro polifonico Angelo Dalmistro di Coste di Maser diretto da Marina De Ronchi, organista Marcello Girotto.

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