Incontro Bari, messa per i migranti, antiterrorismo in Ue, rapporto Inps, don Diana, Acs, pubblicità azzardo

Il riepilogo delle principali notizie dall'Italia e dal mondo a cura dell'agenzia Sir.

Incontro Bari, messa per i migranti, antiterrorismo in Ue, rapporto Inps, don Diana, Acs, pubblicità azzardo

Incontro Bari: Tawadros II al Sir, “bandire gli insegnamenti errati di odio e di non accettazione dell’altro”

“Vorremmo che tutti nel mondo capissero che il cristianesimo è profondamente radicato nella regione del Medio Oriente, quindi è importante che vi chiediamo di comprendere le nostre tradizioni e i principi su cui viviamo. Per favore, non interferite negli affari interni dei nostri Paesi. Noi possiamo risolvere i nostri problemi nello spirito dell’amore, del dialogo e della comprensione”. È questo il “messaggio” che i Patriarchi di tutto il Medio Oriente nel loro insieme vogliono lanciare da Bari al mondo e alla comunità internazionale in nome delle loro nazioni e dei loro popoli. Lo dice in un’intervista al Sir Papa Tawadros II, patriarca della Chiesa copto-ortodossa d’Alessandria, alla vigilia della Giornata di riflessione e preghiera per la pace in Medio Oriente. Papa Tawadros è uno dei Patriarchi ad aver risposto all’invito di Papa Francesco. In un contesto così ingarbugliato come il Medio Oriente, non c’è altra via di pace se non quella che passa attraverso l’educazione delle nuove generazioni. “Per raggiungere la pace – dice Tawadros II -, ogni individuo deve avere la pace interiore in se stesso. Inoltre, tutti gli insegnamenti errati di odio e di non accettazione dell’altro devono essere banditi. Alle nuove generazioni bisogna insegnare ad amarsi a vicenda, ad accettare le differenze e a vivere in una comunità piena di diversità”.

Papa Francesco: Burke, “il 6 luglio in San Pietro celebrerà una messa per i migranti”

“Venerdì prossimo, 6 luglio, alle 11, il Santo Padre Francesco celebrerà una messa per i migranti, all’altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro. La messa coincide con il quinto anniversario della visita di Papa Francesco a Lampedusa (8 luglio 2013). Sarà un momento di preghiera per i defunti, per i sopravvissuti e per coloro che li assistono”. Lo ha dichiarato oggi il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Greg Burke, precisando che “è prevista la presenza di circa 200 persone, fra i quali rifugiati e persone che se ne prendono cura”.

Consiglio d’Europa: adottata strategia per “prevenire e combattere il terrorismo, nel rispetto dei diritti umani”

(Strasburgo) Una strategia per “prevenire e combattere il terrorismo, nel rispetto dei diritti umani e dello stato di diritto” è stata adottata oggi dal Consiglio d’Europa: un pacchetto d’indicazioni che “tiene conto dell’evoluzione della minaccia terroristica e offre ai governi europei strumenti efficaci per rispondere ad essa”, ha affermato il segretario generale Thorbjørn Jagland. La strategia si concentra su tre assi prioritari: la prevenzione, il perseguimento e la protezione. “Prevenire” non è solo impedire attentati ma “lottare contro i fattori che conducono al terrorismo”, come la radicalizzazione, l’istigazione e la propaganda, il reclutamento e la formazione a scopo terroristico. Condividere buone pratiche, definire indicatori per identificare i rischi, sensibilizzare, rafforzare il quadro giuridico per contrastare il finanziamento al terrorismo sono gli elementi chiave. Quanto al “perseguire”, il pilastro è la cooperazione in materia penale, la condivisione e lo scambio di informazioni (inchieste e prove) a livello transnazionale. Per “proteggere” la strategia contempla “buone pratiche per la de-radicalizzazione e reinserimento sociale”, studi sul “rischio rappresentato dai terroristi condannati” e il contrasto alla propaganda terroristica nelle carceri.

Rapporto Inps: Boeri, per la tenuta delle pensioni sono necessari più immigrati regolari

“Gli italiani sottostimano la quota di popolazione sopra i 65 anni e sovrastimano quella di immigrati e di persone con meno di 14 anni”. È questa la chiave di lettura offerta dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, nell’intervento alla presentazione del Rapporto annuale dell’Istituto di previdenza, oggi alla Camera dei deputati. “Si tratta di vera e propria disinformazione”, ha aggiunto Boeri, spiegando che l’Italia “ha bisogno di aumentare l’immigrazione regolare” perché sono “tanti i lavori che gli italiani non vogliono più svolgere”. Nel lavoro manuale non qualificato ci sono il 36% dei lavoratori stranieri in Italia e l’8% degli italiani.
Del resto il Rapporto mette in evidenza come “anche innalzando l’età del ritiro, ipotizzando aumenti del tasso di attività delle donne” e “incrementi plausibili e non scontati della produttività”, per “mantenere il rapporto tra chi percepisce una pensione e chi lavora su livelli sostenibili è cruciale il numero di immigrati che lavoreranno nel nostro Paese”.

Don Peppe Diana: Mattarella, “il suo martirio ha lasciato un segno profondo”. “Attingere alla sua memoria per battere strategie criminali e mafie di ogni natura”

“Le mafie si insinuano nelle debolezze delle istituzioni e nei luoghi della marginalità: questo don Giuseppe Diana ha sempre denunciato con forza. Richiamando tutti noi a compiere il proprio dovere, e ad essere testimoni di quella società migliore che soltanto insieme possiamo davvero costruire”. Lo ha affermato oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel giorno in cui don Diana avrebbe compiuto “sessant’anni, se i camorristi assassini non l’avessero vigliaccamente colpito nella chiesa di cui era parroco, prima di celebrare la messa”. “Il suo martirio – sottolinea Mattarella – ha lasciato un segno profondo, mostrando ancora una volta la disumanità della camorra – dei suoi mezzi come dei suoi fini – ma al tempo stesso ci ha indicato la strada da percorrere, quella della dignità, dell’impegno, della crescita culturale, della solidarietà, del contrasto senza paura all’illegalità e alle ingiustizie”. Per il Capo dello Stato, “la comunità civile deve offrire l’alternativa della crescita nel rispetto della vita e dei diritti, puntando sul valore formativo della scuola ma anche sulle reti sociali di solidarietà e di legalità, che possono dare un contributo decisivo per isolare i traffici illeciti, la corruzione, la complicità, il crimine violento”. “La memoria di uomini come don Giuseppe, e l’amore da lui espresso per il suo popolo, costituiscono una risorsa preziosa – conclude Mattarella – a cui attingere per battere le strategie criminali e le mafie di ogni natura”.

Cristiani perseguitati: Acs, nel 2017 raccolti oltre 124 milioni di euro. Crescono i benefattori italiani

Oltre 124 milioni, per la precisione 124.057.414 euro per la Chiesa di tutto il mondo. È il totale delle offerte raccolte nel 2017 da Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) attraverso le sue 23 sedi nazionali e la sede internazionale. È quanto emerge dal Rapporto annuale della Fondazione di diritto pontificio presentato oggi a Roma. Tale raccolta, si legge nel Rapporto, ottenuta esclusivamente grazie a donazioni private dei circa 400mila benefattori che Acs conta a livello internazionale, ha permesso di realizzare 5.357 progetti in 149 Paesi, ben 54 interventi in più rispetto al 2016. Come negli ultimi anni gran parte delle offerte è stata devoluta a progetti in Africa (29,5%) e in Medio Oriente (21,2%). Nel 2017, Acs-Italia ha visto un incremento di oltre il 9% della raccolta, che ha raggiunto quota 3.679.035 euro. Un altro dato significativo è il rilevante aumento del numero dei benefattori italiani, dai 10.949 del 2016 ai 13.012 dello scorso anno. Molti dei progetti concretizzatisi grazie al contributo italiano sono stati realizzati in Iraq e in Siria. Tra le offerte a beneficio dei cristiani siriani ricordiamo in particolare la campagna di Natale 2017, per un totale di oltre 250mila euro, e il progetto Goccia di latte, che con una raccolta di oltre 207mila euro ha permesso di donare latte in polvere a tanti bambini cristiani di Aleppo.

Azzardo: mons. D’Urso (Consulta antiusura), “sulla pubblicità ci si aspettava scelte ancora più decise”. “Arginare i danni di una piaga socio-economica”

“Sulla pubblicità dell’azzardo ci si aspettava scelte ancora più decise”. Lo ha affermato il presidente della Consulta nazionale antiusura “Giovanni Paolo II” onlus, mons. Alberto D’Urso, commentando il “decreto dignità” approvato lunedì dal Consiglio dei ministri in cui è presente una stretta alla pubblicità sul gioco d’azzardo. “Comunque – aggiunge mons. D’Urso –, il decreto per la Consulta nazionale antiusura rappresenta un significativo passo nella continuazione della lotta alla diffusione dell’azzardo e per esso si apprezza l’operato al Governo”. Secondo il sacerdote, “la moratoria prevista nel comma 5° dell’art. 18 non è un buon regalo, né un buon segno. È necessario incrementare una più diffusa, corretta e oggettiva informazione sapendo che le agenzie delle scommesse hanno dalla loro parte alcuni settori dell’editoria, dei media televisivi e delle società sportive che continueranno a difendere i loro interessi a scapito di una sana economia, della serenità di tanta gente e della salute delle persone”. Dalla Consulta nazionale antiusura e dalle altre associazioni impegnate nella lotta all’azzardo non mancherà l’indicazione di “strategie giuste e proposte concrete per arginare il più possibile i danni che continua a produrre questa piaga socio-economica”.

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Fonte: Sir