La storia di Bojon
La storia di Bojon
Intorno all’anno Mille il territorio della “villa Bulonis” (“Boione” dal 1297) era in gran parte boschivo (“silva Bolbone”). Fino al 1816 fu sede comunale, poi sotto gli austriaci divenne frazione di Campolongo Maggiore. Le prime documentazioni sulla chiesa risalgono al 1242: dedicata a san Nicola, era cappella della pieve di San Tommaso di Corte. Alcuni anni dopo divenne parrocchiale. Nel resoconto della visita pastorale del 1489 viene descritta non in buono stato e con gli altari non ancora consacrati. Dalla visita pastorale del 1571 apprendiamo che aveva cimitero e campanile, quello in stile romanico che ancora esiste. Nel 1866 l’antica chiesa venne ricostruita e solo nel 1967, dopo importanti lavori di adeguamento secondo i dettami del Vaticano II, consacrata. La facciata è stata restaurata nel 1989. L’intervento di restauro dell’interno, con le opere d’arte e gli arredi, è stato inaugurato nel 2001. Del 2007 è la ristrutturazione del centro parrocchiale, la casa della dottrina cristiana degli anni Trenta. Negli anni è stata adibita a scuola, ricovero degli sfollati nella seconda guerra mondiale e, per breve tempo, manicomio e rifugio per gli alluvionati nel 1966.