La storia di Campoverardo

La storia di Campoverardo

Campoverardo, frazione del comune di Camponogara, è di origine altomedioevale. Il toponimo, che incontriamo per la prima volta in un testamento del 1181, deriva dal nome di persona germanico Eberhard, evidentemente proprietario di quei terreni, poi alterato nella forma dialettale Verardo. La chiesa intitolata ai martiri Quirico e Giulitta compare nella decima papale del 1297. All’epoca dipendeva dalla pieve di Santa Maria di Sarmazza o Sarmazia, oggi Vigonovo. Il vescovo Pietro Barozzi, che la visitò nel 1489, la descrisse come una chiesa piccola nelle dimensioni e modesta negli arredi, con un pilastro che fungeva da campanile. Vi si poteva comunque amministrare il battesimo. Venne restaurata e ingrandita più di una volta, soprattutto tra fine Settecento e inizio Ottocento con il parroco don Antonio Baroni. Dopo un nuovo importante restauro nel 1942, la chiesa venne nuovamente consacrata. Alcuni anni fa è stata ritinteggiata all’interno e all’esterno.

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