La parrocchia San Giacomo Apostolo di Vigorovea fa parte del Vicariato di Legnaro. Conta circa 1.900 parrocchiani con una partecipazione alla vita religiosa del 20%. 

La prima pietra della chiesa di San Giacomo fu posta nel 1322, in esecuzione del testamento del padovano Iacopo de Zacchis. Il tempio, di forma quadrangolare, con tre altari, fu ricostruito ex novo in stile neoclassico, con l’ingresso principale rivolto alla provinciale Padova-Piove di Sacco, tra il 1804 e il 1817.

L’altare maggiore della chiesa di Vigorovea è un’imponente opera tardobarocca settecentesca. Nella parte superiore due statue di angeli sostengono una elaborata cornice in cui è racchiusa l’immagine della Madonna della salute con il Bambino.

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C'era anche un padovano tra i 315 ragazzi e ragazze dai cinque continenti che hanno partecipato a Roma, dal 18 al 25 marzo, alla riunione preparatoria della XV assemblea generale ordinaria del sinodo dei vescovi di ottobre, dedicata al tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. Giacomo Trovò, ventenne di Vigorovea, vi ha preso parte in rappresentanza della comunità missionaria di Villaregia, grazie anche alla sua esperienza nell'assemblea sinodale diocesana.

Vigorovea festeggia i 200 anni della chiesa parrocchiale dedicata a san Giacomo. Un nutrito elenco di iniziative ricordano l’anniversario e proiettano al tempo stesso verso le sfide dell’oggi. Accanto alle pietre dell’edificio, c’è da curare le “pietre spirituali” che sono i fedeli, a partire dai ragazzi dell’iniziazione cristiana e dalle loro famiglie. Sabato 13 una veglia di ascolto e preghiera con padre Fabio Spiller.