Le suore e la sfida ecologica: "Salvaguardare le persone e l'ambiente"

Iniziativa Sister-led dialogue dell'Unione delle superiore generali: le suore a confronto con enti e organizzazioni internazionali sui temi della salvaguardia dell'ambiente e delle persone colpite dai cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità

Le suore e la sfida ecologica: "Salvaguardare le persone e l'ambiente"

Alla vigilia dell’Earth Day del 22 aprile, le suore dell'Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) radunano i loro partner a Roma per dare risalto e spazio di dialogo ai temi dello sviluppo internazionale. L’organizzazione, che riunisce più di 1.900 Superiore Generali in 97 Paesi, in rappresentanza di oltre 600.000 suore nel mondo, promuove il primo Sister-led dialogue on the environment per discutere della salvaguardia dell’ambiente e delle persone colpite dai cambiamenti climatici e dalla perdita di biodiversità, con particolare attenzione ai più marginali.

L'incontro di oggi è il primo di un ciclo di appuntamenti organizzati all’interno dell’iniziativa UISG Sisters Advocating Globally, in partnership con il Global Solidarity Fund, che culminerà nel primo Forum di advocacy della UISG, in programma a Roma per novembre 2023. Sono rappresentati oggi le organizzazioni internazionali, i governi, la società civile, le istituzioni vaticane, il mondo accademico e la stampa da diverse parti del mondo, riuniti per discutere tre temi chiave: integrare le risposte al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità; integrare la cura per le persone e per il pianeta; integrare la vulnerabilità nella leadership. Questi tre temi sono stati delineati lo scorso novembre dalla dichiarazione “Sorelle per l'ambiente. Integrare le voci dai margini”, lanciata dalle suore della UISG in vista del vertice sul clima COP27. La dichiarazione è stata costruita sull'esperienza di advocacy e assistenza alle comunità che si è sviluppata a partire dalla campagna ambientale "Seminando speranza per il pianeta", nata per la promozione dell’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco.

Attraverso una serie di indicazioni pratiche per la politica globale, la dichiarazione fa luce sulla risposta delle suore alle sfide ambientali dei nostri tempi. Oltre a rispondere alle emergenze attuali, il documento esprime la visione per una conversione ecologica radicata e guidata dalla fede, che ha ispirato la missione delle suore per decenni e continua a farlo ogni giorno, in tutto il mondo.

“Questa è la nostra risposta all'invito di Papa Francesco, nell'enciclica Fratelli Tutti: ' Volgiamoci a promuovere il bene, per noi stessi e per tutta l’umanità, e così cammineremo insieme verso una crescita genuina e integrale’ – dice suor Patricia Murray, segretaria esecutiva della UISG. – Le suore cattoliche sono parte di un movimento globale per modellare le conversazioni sullo sviluppo internazionale attorno ai bisogni delle comunità più marginali del mondo. Al primo Sister-led dialogue, le suore cattoliche e i loro interlocutori analizzeranno come promuovere, soluzioni per sostenere e potenziare le persone vulnerabili colpite dal cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l'inquinamento e il degrado ambientale”.

“Le suore sono impegnate nell’advocacy per la cura della nostra casa comune dal livello globale a quello locale – aggiunge suor Maamalifar Poreku, coordinatrice della campagna Seminando speranza per il pianeta. – A livello globale, la UISG ha integrato nei suoi piani strategici un impegno centrale per la salvaguardia delle fasce più marginali colpite dal degrado ambientale, che include il lavoro per l’attuazione delle conclusioni di COP27 e COP15. Come costruttrici di ponti, le suore richiamano l’attenzione di tutti sulla nostra comune umanità, per camminare verso un futuro sicuro, giusto e pacifico per tutti e per tutto il Creato. Per questo siamo oggi riuniti presso la UISG, per dialogare e condividere idee su come creare un ambiente sano per tutti gli abitanti della Terra”. Per saperne di più su Sisters Advocating Globally.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)