15 agosto, la Pasqua di Maria. Donna eucaristica con l’intera sua vita

La Pasqua di Maria Nella sua Assunzione in cielo, in anima e corpo, si rivela a noi come “donna vestita di sole”. Ci illumina e scalda con il suo amore materno. Sulle orme della Vergine, anche noi siamo chiamati a vivere un’autentica “spiritualità eucaristica”.Per questo bisogna ripartire, ancora una volta, alimentati da un amore grande verso l’Eucarestia

15 agosto, la Pasqua di Maria. Donna eucaristica con l’intera sua vita

Come ogni anno, il sole rovente di piena estate illumina e riscalda le giornate di agosto. Così la Chiesa ci addita, nella liturgia, la “Pasqua di Maria”, che nella sua Assunzione in Cielo, in anima e corpo, si rivela a noi come “donna vestita di sole”. Ella viene a illuminare e a riscaldare con il suo amore materno i cuori di noi, suoi figli, affinché le nostre anime si orientino verso il cielo, là dove lei ci ha preceduti e dove ci aspetta, per farci gustare le delizie celesti ed eterne dell’amore di Dio. Ma un anticipo di questo amore già ci è stato elargito in terra, nel grande e ineffabile dono dell’Eucarestia, che potremmo definire come “il cielo di Dio sulla terra”. La Chiesa vive e si nutre dell’Eucarestia: e solo in Gesù, realmente presente nel Santissimo Sacramento con il Suo Corpo, Sangue, anima e divinità, la Chiesa stessa riceve vitalità e grazia per rimanere fedele alla missione che Cristo le ha affidato, di condurre cioè le anime alla salvezza. Nell’Eucarestia, Cristo si dona completamente alla sua Chiesa, con amore sponsale, così da renderla una cosa sola con lui, Capo unito al suo Corpo. La Chiesa non potrebbe esistere senza l’Eucarestia, perché «essa è fonte e culmine» di tutta la vita stessa del cristiano. L’Eucarestia è, in assoluto, il bene più prezioso e importante che la Chiesa abbia e senza dubbio è il tesoro più grande che esista sulla terra per tutti gli uomini. Ora, colei che ha vissuto un legame intimo e indissolubile con l’Eucarestia, è stata proprio la Madonna, che dal suo «sì», al momento dell’Annunciazione fino alla sua salita in Cielo in corpo e anima, nella sua gloriosa Assunzione, è stata «donna eucaristica con l’intera sua vita» (san Giovanni Paolo II in Ecclesia de Eucharistia). Maria, nella sua Assunzione, ci indica quella che è e che dovrà essere la nostra unica mèta: il cielo! Il cielo già la Madonna lo possedeva nel suo cuore immacolato, ripieno dell’amore e della grazia di Dio. L’Assunzione è stato l’epilogo glorioso di tutta la sua vita: infatti fu la palma dopo il martirio, la corona eterna dopo il suo esilio terreno. La Madonna era il fiore di grazia più bello che avesse la terra, in quanto immacolata: e quel giglio purissimo è stato trapiantato in cielo con l’Assunzione, per spargere il suo profumo in Paradiso e, da lì, intercedere, come mediatrice di grazia, a favore di noi suoi figli, ancora pellegrini verso la patria eterna. Colei, dunque, che è stata creata immacolata, doveva “uscire” da questo mondo sempre immacolata: infatti, non poteva conoscere la corruzione del sepolcro colei che aveva partorito il Verbo di Dio, che è l’autore della vita. Così la Madonna, dal momento della sua Immacolata concezione fino alla sua gloriosa Assunzione, è stata sempre e totalmente “proprietà assoluta” di Dio. Sulle orme della Vergine, anche noi siamo chiamati a vivere un’autentica “spiritualità eucaristica”, senza mezze misure, cercando di superare superficialità e distrazioni; per questo bisogna ripartire decisamente, ancora una volta, alimentati da un amore grande verso l’Eucarestia. Anzitutto con la devota celebrazione della messa, vissuta e partecipata con vero spirito di fede, per arrivare poi a un’assidua e fedele pratica dell’adorazione eucaristica. Dinanzi al tabernacolo, siamo chiamati a “stare” con Gesù Eucarestia e a contemplare, nella preghiera silenziosa e adorante, “Gesù nascosto”, come lo chiamava il piccolo san Francesco di Fatima. Occorre, però, in questo cammino di ascesi e di santità, alla “conquista” del cielo, imparare – guardando e imitando la vita della Madonna – a saperci rapportare con l’Eucarestia, perché come la Madre del Signore possiamo diventare anche noi, giorno dopo giorno, sempre di più “tabernacoli” viventi di Gesù. Solo attraverso la pratica di una solida pietà mariana possiamo arrivare a un’autentica pietà eucaristica, di venerazione e adorazione a Gesù Sacramentato. Il cardinale Robert Sarah affermava: «Il più insidioso attacco diabolico consiste nel cercare di spegnere la fede nell’Eucarestia, seminando errori dottrinali, in modo particolare verso la natura stessa del sacrificio della santa messa e la Presenza reale di Gesù nell’Ostia consacrata. Questo tentativo segue a sua volta due binari: il primo è la riduzione del concetto di “presenza reale”. Il secondo binario su cui si snoda l’attacco contro l’Eucarestia è il tentativo di togliere dal cuore dei fedeli il senso del sacro». Ritorniamo, qualora ce ne siamo allontanati, a una vera devozione alla Madonna, che è segno di sicura speranza e di consolazione per tutta la Chiesa, protesa verso le Gerusalemme celeste. Allora, la salita al cielo della Madonna porti anche nei nostri cuori il vero desiderio di amare e di adorare profondamente l’Eucarestia nella nostra vita, così come l’Angelo del Portogallo, nel 1916, insegnò ai tre pastorelli di Fatima: «Santissima Trinità, vi adoro profondamente…». Maria rinfranchi i nostri cuori nella virtù teologale della speranza, perché dopo aver chiesto la grazia in questo nostro pellegrinaggio terreno, della fedeltà e della perseveranza, un giorno possiamo dimorare con lei presso il trono di Dio in Paradiso.

Rete mondiale di preghiera del papa: agosto

Intenzione di preghiera del papa Preghiamo perché la Giornata mondiale della gioventù a Lisbona aiuti i giovani a mettersi in cammino, testimoniando il Vangelo con la propria vita.

Intenzione dei vescovi Preghiamo per quanti svolgono attività di cura presso le persone anziane e non autosufficienti: affinché siano capaci di entrare con delicatezza nell’intimità delle famiglie in cui lavorano e, a loro volta, trovino in esse un ambiente sereno e accogliente.

Ogni primo venerdì del mese al Corpus Domini

Appuntamento alle 18.30 con l’adorazione eucaristica animata dalla Rete mondiale di preghiera del papa per la Diocesi di Padova. L’intenzione del mese di agosto è per la Giornata mondiale della gioventù.

padre Gianvito Prinzivalli
Servi del Cuore Immacolato di Maria

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