17 giugno. Festa di san Gregorio Barbarigo. Una mattinata con... i discepoli di Emmaus

Festa di san Gregorio Barbarigo. I presbiteri padovani si ritrovano venerdì 17 nel teatro del Seminario maggiore. Attraverso il teatro entreranno nell’icona biblica di Emmaus, che guiderà le settimane residenziali d’autunno

17 giugno. Festa di san Gregorio Barbarigo. Una mattinata con... i discepoli di Emmaus

È un assaggio, un’anticipazione, un’introduzione. La mattinata del 17 giugno – in cui si tiene la Festa di san Gregorio Barbarigo, un giorno prima rispetto alla memoria liturgica – si configura, per i presbiteri della Diocesi di Padova, come un primo passo dentro all’icona biblica di Emmaus, scelta per accompagnare le settimane residenziali in programma tra settembre e novembre.

Un primo passo che ha una forma particolare: per entrare nel brano evangelico di Luca, infatti, è stato scelto il teatro. Giampiero Bartolini e Andrea Maria Carabelli proporranno una meditazione in forma di spettacolo dal titolo I due di Emmaus. Un incontro eccezionale (regia di Otello Cenci). «Abbiamo fatto questa scelta – spiega don Giuliano Zatti, vicario generale e direttore dell’Istituto San Luca – prendendo spunto da quei “Teatri del Sacro” che cercano di dire l’annuncio del Vangelo attraverso il linguaggio particolare del teatro. Pensieri, ironia, gestualità, densità di parole e leggerezza sono al servizio dell’annuncio cristiano».

La mattinata del 17 giugno si svolgerà nel teatro del Seminario maggiore dalle 9. Dopo un momento di preghiera, il vescovo Claudio farà conoscere alcune nomine e darà delle notizie relative al Seminario. Saranno poi presentate le settimane residenziali e verrà proposta la pièce teatrale, che l’autore – Giampiero Pizzolo – ha costruito dal punto in cui finisce il brano evangelico, cioè dal momento in cui Gesù scompare dalle vite di Simone e Cleofa.

«Da lì – si legge nella presentazione dell’opera – prende il via un dialogo serrato tra i due, che fa anche sorridere, attorno allo stesso tavolo a cui Gesù ha spezzato il pane. Lo spettatore durante tutto il racconto sente la vicinanza delle parole e dell’esperienza, in fondo vivono la nostra stessa condizione: riconoscerlo non più con le fattezze di prima. E la domanda loro è la stessa che ognuno di noi si fa da duemila anni: dove posso riconoscere ora il volto di Cristo presente?». L’incontro dei presbiteri della Diocesi – in cui si ricordano gli anniversari di ordinazione e si “abbracciano” i preti novelli ordinati lo scorso 28 maggio – si conclude con la celebrazione dell’eucaristia (alle 11.30) e il pranzo comunitario (alle 13, per iscrizioni: istitutosanluca@diocesipadova.it).

Sguardo alle settimane residenziali

“Che cosa sono questi discorsi?”: parte da questa domanda, che Gesù rivolge ai due discepoli in cammino verso Emmaus, la proposta delle settimane residenziali per i presbiteri della Diocesi. Cinque le date previste: 19-23 settembre a Villa Moretta di Pergine Valsugana, 10-14 ottobre a Casa Maria Assunta al Cavallino, 24-28 ottobre a Pergine, 14- 18 novembre a Casa Tabor a San Zeno di Montagna, 28 novembre-2 dicembre a Pergine. «Questi giorni – sottolinea don Zatti – serviranno a innovare la passione di essere preti e a rimotivare il cammino, anche rispetto a fatiche e stanchezza. In secondo luogo, c’è da dire che non sono pensati come un Sinodo dei preti o un Sinodo parallelo: piuttosto le settimane provano a chiedersi come i preti possano servire la sinodalità, in quanto “presidenti” di comunità. Inevitabilmente sorgono le questioni legate allo specifico del ministero, alla progettazione pastorale, al ruolo della presidenza, al metodo decisionale, alla partecipazione e agli organismi, con attenzione alla gestione dei conflitti di comunità e personali, ai meccanismi di potere».

Anniversari di ordinazione da don Pedron ai preti novelli
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75° di ordinazione per don Antonio Pedron, classe 1925; don Gaetano Adriano Forato e don Luigi Frigetto festeggiano il 70°. Dieci i presbiteri che ricordano i 50 anni di sacerdozio, mentre sono nove quelli che celebrano il 25°. I più giovani di ordinazione sono i preti novelli don Riccardo Benetti, don Davide Ciucevich, don Dario Marchioretto, don
Alberto Pastorello, don Fabio Spinello e don Cristiano Vanin.

I vicari foranei si incontrano a Villa Immacolata

Dal 20 al 22 giugno i vicari foranei si ritrovano a Villa Immacolata. Questo appuntamento torna dal 2018, quando è iniziato il mandato dei vicari foranei ora in carica. Sono giorni caratterizzati dalla presenza del vescovo Claudio e dei vicari episcopali. «Si configurano come occasione di giorni sereni, di confronti puntuali, di obiettivi concordati e di spazio per confronti personali» evidenzia don Zatti.

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