Alle Cucine popolari laboratorio su carità e accoglienza

Quando, nella nostra parrocchia di Vallonga, siamo venuti a conoscenza dell’opportunità di essere accolti presso le Cucine economiche popolari (Cep) di Padova per un incontro di “catechesi sulla carità”, ci siamo subito detti che l’occasione era troppo ghiotta per non approfittarne.

Alle Cucine popolari laboratorio su carità e accoglienza

La risposta dei ragazzi in preparazione alla Cresima e prima Eucaristia, di quelli più grandi del Tempo di Fraternità e dei loro genitori, è stata molto positiva, tanto che sabato 14 gennaio, nel pullman messo a disposizione dalla parrocchia e in un paio di auto, eravamo in 55 persone con destinazione Cep. Lo stile d’accoglienza che contraddistingue questa realtà l’abbiamo notato già all’ingresso della struttura: infatti suor Albina Zandonà, la direttrice, e le volontarie, nonostante il numero elevato, ci hanno messo subito a nostro agio, illustrandoci i vari servizi che, oltre al pranzo e alla cena, vengono offerti agli ospiti. In quel pomeriggio abbiamo avuto modo così di comprendere che mettersi a servizio di persone in difficoltà, curando in modo particolare la dignità di ciascuno e la relazione umana, è il profondo senso della carità cristiana enunciata nella proposta. A giudicare dall’intenso coinvolgimento dei ragazzi e delle loro famiglie, siamo
molto riconoscenti per questa iniziativa, perché ci ha permesso di dare un ulteriore sviluppo alla proposta di catechesi fatta in parrocchia. Ciascun catechista che ha a cuore il suo servizio desidera che gli incontri con i propri ragazzi siano “relazioni” e non lezioni, che la fede non sia una sterile materia da insegnare, ma testimonianza vera, vissuta con la propria vita, con quell’amore che, come ci suggerisce papa Francesco, è un regalo di Cristo.

Giuseppe Rebosolan Vallonga

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