Arino. Verso la festa di san Michele, sotto un’“Ala... di riserva”

«Negli ultimi anni abbiamo cercato di vivere il tempo che precede la festa di san Michele arcangelo – il 29 settembre – regalandoci delle opportunità di crescita e di approfondimento, con il “Settembre arinese”, una serie di appuntamenti capaci di suscitare in ciascuno il seme della curiosità e il desiderio di partecipazione».

Arino. Verso la festa di san Michele, sotto un’“Ala... di riserva”

Sono le parole di Luca Barison, giovane di Arino, impegnato nella comunità guidata da don Sergio D’Adam. Il simbolo scelto per rappresentare la festa di San Michele 2023 è una grande “Ala... di riserva”: un pezzo di legno raccolto da un torrente della montagna del Primiero dall’artista Massimo Marco Rossi, che l’ha trasformato in un’ala che raccoglie il grido del nostro Pianeta in sofferenza, che abbraccia chi fugge dalla guerra, dalla fame, dalla mancanza d’acqua, dalle persecuzioni politiche... Ma è anche l’ala di san Michele arcangelo, patrono della comunità di Arino. Così nel mese di settembre sono numerosi gli appuntamenti comunitari (iniziati sabato 9), che vedono – ad esempio domenica 17 alle 16 – la presentazione del libro In questo luogo che è detto Adrine. Storia di un villaggio del Veneto medievale e del suo territorio scritto dallo stesso Luca Barison; sabato 23, spettacolo a cura della compagnia Acchiappasogni a favore della Caritas ucraina; domenica 24, biciclettata della fraternità in memoria di Gabriele Lunardi e dei collaboratori e amici della sagra che sono scomparsi. E così si arriva alla festa patronale “vera e propria”, che vedrà anche la presenza del vescovo Claudio venerdì 29 settembre per la messa delle 18.

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