Chiuppano. Scuola dell’infanzia: da 100 anni a servizio delle famiglie

Chiuppano Festeggiamenti, sabato scorso, per i cento anni della scuola dell’infanzia dedicata ai Caduti della Grande Guerra. Presente anche il vescovo, che ha benedetto i locali, visitato la mostra sull’anniversario e celebrato l’eucaristia

Chiuppano. Scuola dell’infanzia: da 100 anni a servizio delle famiglie

Ha compiuto 100 anni la scuola parrocchiale dell’infanzia di Chiuppano dedicata ai Caduti della Grande Guerra. E a festeggiarla è arrivato anche il vescovo Claudio, che sabato scorso ha visitato la scuola, la mostra fotografica allestita per l’occasione e ha poi benedetto l’edificio e quindi celebrato l’eucarestia di ringraziamento. La giornata è stata allietata anche da un brindisi e dalla musica della banda del paese. «Un bel momento di festa – racconta don Loris Gasparella, il parroco di San Michele Arcangelo – cui hanno partecipato non solo le famiglie della scuola, ma tutta la comunità e tante persone originarie di Chiuppano che hanno frequentato la scuola. C’è ancora una grande attenzione e amore verso le strutture della parrocchia, sentono un senso di appartenenza e questo si è percepito durante la festa e la visita del vescovo. Tutto si è svolto in un clima molto familiare e semplice, ma curato nei minimi dettagli». La scuola iniziò la sua attività educativa il 16 marzo 1924, per volere dell’allora parroco don Pio De Faveri e venne dedicata ai Caduti della Grande Guerra come segno di pace e speranza. In quegli anni era per lo più un luogo di custodia per i bambini delle mamme che lavoravano nei campi o nelle prime industrie della zona. Allora c’erano le Suore Minime di Nostra Signora del Suffragio, che hanno prestato servizio fino al 2000. Nel tempo poi è cambiato non solo il modo di “fare scuola”, ma anche l’aspetto esterno: da grigia e austera che era, oggi gli ambienti sono colorati, con arredi nuovi che la rendono curata e accogliente. «Gli ambienti sono sicuramente un fiore all’occhiello della nostra scuola – racconta il parroco – insieme al bel clima di amicizia e collaborazione che si è creato fra le insegnanti, le educatrici e la coordinatrice. E poi c’è un’ottima relazione con la comunità, non solo parrocchiale, ma anche civile. Già cento anni fa questa costruttiva collaborazione si faceva sentire. Oggi abbiamo anche un bel numero di volontari, soprattutto nonni, che ci danno una mano in diverse occasioni. Grazie a un gruppo di signore riusciamo a gestire l’anticipo e il posticipo dell’orario di entrata e uscita». La scuola conta tre sezioni per i bambini dai 3 ai 5 anni e due sezioni primavera per i 2-3 anni per un totale di 85 bambini. Oltre alla coordinatrice ci sono tre insegnanti dell’infanzia e due educatrici per i più piccini (in tutto 22 bambini), una segretaria e un cuoco per la mensa interna. «Raggiunto questo traguardo importante ora guardiamo al futuro, con l’augurio di migliorarci sempre di più, per offrire ai bambini e alle famiglie un servizio sempre curato e bello, perché spesso trascuriamo la categoria del “bello” che invece è importante anche nell’esperienza della vita e della fede».

I piccoli alla scoperta di Chiuppano

Tante le attività proposte dalla scuola che arricchiscono il cammino durante l’anno: l’offerta formativa si articola infatti in diversi laboratori, attività motorie, uscite didattiche e occasioni d’interazione con le famiglie e la comunità. C’è il laboratorio d’arte e quello di inglese, la psicomotricità e il laboratorio musicale, l’acquaticità e lo yoga per bambini e la pet therapy. «Quest’anno proprio per sottolineare il legame fra il centenario della scuola e il paese in cui è inserita – dice don Loris Gasparella – abbiamo proposto ai bambini di andare alla scoperta di Chiuppano: periodicamente vanno a visitare un luogo e a conoscere le persone che sono in quell’ambiente. Sono partiti dalla chiesa parrocchiale, poi sono stati dai carabinieri, dal sindaco, dal macellaio, dal panettiere, dal farmacista... fino al centro educativo occupazionale diurno».

A piedi alla Madonna delle Scalette
Madonna-delle-Scalette

C’è una bella tradizione ad Arten, provincia di Belluno e Diocesi di Padova, a cavallo tra 24 e 25 marzo. «È una tradizione portata avanti da anni in onore della Madonna – sottolinea il parroco, don Arnaldo Visentin – forse da secoli, dicono i nonni». Domenica 24, vigilia della solennità dell’Annunciazione del Signore – che, quest’anno, in ragione della coincidenza con la Settimana santa viene “trasferita” liturgicamente a lunedì 8 aprile – la comunità parrocchiale di Arten, ma non solo, si dà appuntamento alle 23 per raggiungere a piedi, pregando, il capitello della Madonna delle Scalette. Ad accompagnare il cammino, con le candele aux flambeaux e recitando il rosario, è don Visentin. «Quest’anno preghiamo in modo particolare per la pace, per il Sinodo diocesano e per gli ammalati». L’arrivo al capitello è previsto a mezzanotte, quando si “entra” nel 25 marzo, solennità dell’Annunciazione. Si ritorna ciascuno nelle proprie case dopo aver vissuto un momento di convivialità.

“Musica per la pace” in chiesa a Ponte San Nicolò

Venerdì 22 marzo, alle 20.45 nella chiesa parrocchiale di Ponte San Nicolò, si tiene un concerto a lume di candela dal titolo “Musica per la pace. Passione di Cristo, passione dell’uomo”. Info: parrocchiapontesannicolo.com

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