Conselve. È nato un bel gruppo di giovani campanari

Hanno iniziato quasi per caso, poi ci hanno preso gusto e ora in paese vengono molto apprezzati per il servizio che svolgono. Sono i campanari di Conselve – tutti giovani di età compresa tra 16 e 25 anni – che, sotto la guida esperta del maestro Remigio Contarin, suonano le sette campane della possente torre del Duomo, alta 42 metri, recentemente restaurata. «Tutto è nato in occasione della processione del Corpus Domini nel giugno 2019» spiega Contarin, artigiano in pensione, un tuttofare per la parrocchia, dove svolge numerosi lavori di precisione e ha anche la passione per le campane. Il castello della torre campanaria necessitava di lavori di consolidamento e i tecnici hanno invitato l’arciprete don Claudio Zuin a contenere il suono delle campane elettrificate che causava vibrazioni continue. In quell’occasione Remigio Contarin fece un “sondaggio” tra giovani di Azione cattolica e dell’Agesci, riscontrando la disponibilità di alcuni, che hanno iniziato a suonare muovendo solo il batacchio delle campane.

Alcuni mesi fa le campane sono state tolte dalla cella campanaria per consentirne il restauro e le stesse sono state reintonate prima di essere ricollocate in cima al campanile, non prima di aver fatto bella mostra di sé sul sagrato del Duomo per alcuni giorni, sorvegliate da volontari 24 ore su 24. Ora le sette campane, di cui una nuova di zecca,
sono state rimesse in funzione, ma con la possibilità di suonarle a corda da terra. «Si tratta di una vera e propria arte, alla quale siamo stati introdotti grazie all’aiuto di un gruppo di campanari vicentini, che ci hanno fatto capire come suonare le campane con le corde e stiamo mettendo in pratica i loro consigli» prosegue Remigio Contarin. Nel gruppo dei giovani campanari conselvani si distingue Matteo, che a soli 16 anni si può definire un esperto, perché fin da piccolo ha la passione per il suono delle campane ed è un traino anche per gli altri suonatori.