Desenzano 14-17 luglio. CelebrArte: l’arte di celebrare vita e fede
Fin dall’arrivo al Centro di spiritualità Mericianum a Desenzano si avverte cura e accoglienza. Ciascuno è atteso nei suoi tempi e il gruppo si compone aggiungendo via via le sedie necessarie, facendo spazio.
Si percepisce amicizia genuina e schietta, stima e rispetto, diffusi con semplicità da far sentire a proprio agio anche chi, come me, vi approda per la prima volta, e tali da non distinguere immediatamente chi fa da chi riceve. Ma questo, come sarà chiaro alla fine, è ciò che contraddistingue non solo la natura della tre giorni, ma soprattutto lo stile dell’equipe pluridisciplinare che l’ha realizzata: un’amicizia competente che diffonde ciò che vive e sente. È già un’indicazione di metodo, una testimonianza viva di come far crescere comunità. L’obiettivo di riscoprire per mezzo del linguaggio artistico e dell’azione rituale, i volti e i nomi dei santi canonizzati, ma anche delle tante persone belle che hanno segnato la nostra vita, è stato un viaggio formativo leggero e mai banale. Siamo partiti dalle narrazioni dei nostri nomi, con l’incedere rituale verso la celebrazione dei santi attraverso l’arte e la musica, le preghiere artistiche essenziali e profonde. Abbiamo fatto esperienza dei santi come amici, modelli, testimoni di bellezza, capaci di trasformare il proprio sguardo per guardare il mondo con gli occhi di Dio, lasciandosi invadere dal Suo stesso sentire. Questo e poi “fare santi”, un laboratorio artistico nel quale entrare in risonanza profonda con i nostri santi e scrivere un’icona ciascuno per celebrare insieme ciò che lo Spirito ha suscitato nel tempo e nel mondo. Alla fine non porto a casa idee da riproporre. Porto con me la luce di un’esperienza di bellezza che apre ad un’altra dimensione, che annuncia l’eccedenza del cuore, dello sguardo, del sentirsi in Dio.
Emanuela Schievano
Equipe Diocesana Arte e Catechesi