Duomo di Thiene. Tempo della fraternità. Coinvolti testa, cuore e corpo

È stato pensato un percorso “di qualità” per i preadolescenti. Con educatori-catechisti appassionati

Duomo di Thiene. Tempo della fraternità. Coinvolti testa, cuore e corpo

Fin dai primi incontri di preparazione, con Claudia e Stefania, ci siamo resi conto che per costruire un percorso di qualità, occorreva aver chiare le idee su obiettivi, temi, contenuti e modalità. E così è stato. Il lavoro in équipe ci ha consentito di preparare incontri che potessero coinvolgere la testa, il cuore e il corpo dei nostri preadolescenti.

Testa, perché i nostri ragazzi cominciano a chiedere ragione della fede che gli viene proposta. Le loro domande hanno aperto interessanti dialoghi su argomenti fino a poco prima “calati dall’alto” o dati per scontati (la propria identità, la creazione, la verità della Scrittura, il perdono dei peccati, la realtà dell’eucaristia, la vocazione), stimolando il gruppo a una rielaborazione personale per sviluppare sempre più una fede pensata.

Cuore, perché nei nostri preadolescenti è fortissima l’esigenza di fare gruppo, condividere temi cruciali del loro vissuto. Per molti di loro, il pranzo prima dell’incontro, al bar della “Sede” – il nostro centro parrocchiale – insieme ai catechisti, era l’occasione per staccare dalla scuola e l’opportunità di parlare un po’ di sé.

Corpo, perché la fede “pensata” va anche “incarnata”. La partecipazione mensile in gruppo al sacramento della riconciliazione seguita dalla messa del sabato, la collaborazione con la Caritas (la spesa al supermercato, il mercatino dei vestiti), l’incontro formativo per i genitori con la prof. Rinalda Montani, il laboratorio con la band thienese The Sun, sono momenti in cui abbiamo cercato di tradurre in atteggiamenti e gesti, alcuni aspetti della fede nel Signore Gesù.

Una proposta che ha coinvolto testa, cuore e corpo dentro una comunità che “fa il tifo” per loro e per chi li accompagna, dentro un centro parrocchiale pensato per diventare la loro “seconda casa”. Un itinerario condotto con uno stile “animativo”, con catechisti-educatori vivi e appassionati, con uno stile che dà la parola, che fa immaginare, e non si stupisce di nessuna domanda dei ragazzi.

don Gabriele Benvegnù
vicario parrocchiale fino a settembre 2019

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