Essere la voce del Vangelo. Stefano Peruzzo, di Terranegra, viene ordinato prete per la Fraternità San Carlo. Poi tornerà in missione in Cile

L’ordinazione a Roma, poi il viaggio in Cile per restarci e portare il carisma della Fraternità San Carlo. L’esperienza di Stefano Peruzzo di Terranegra. Don Fabio Artusi: «Stefano ha aperto il suo cuore e non si tira indietro. Sente che appartiene al Vangelo che annuncerà dall’altra parte del mondo»

Essere la voce del Vangelo. Stefano Peruzzo, di Terranegra, viene ordinato prete per la Fraternità San Carlo. Poi tornerà in missione in Cile

Viene ordinato sabato 26 giugno, alle 16.30, nella basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, per l’imposizione delle mani del card. Angelo De Donatis. Nato a Padova, 32 anni fa, a Terranegra dall’età di 11, Stefano Peruzzo era un giovane di Comunione e liberazione come tanti, tra sport, lo studio al liceo “Cornaro” e alla facoltà di Statistica all’Università di Padova e una fede coltivata in famiglia, illuminata dal carisma di don Giussani. «Non sono mai stato lontano dalla Chiesa – racconta – andavo a messa, pregavo. Eppure Dio rimaneva lontano, un appuntamento riservato alla domenica mattina».

Il gruppo degli universitari di Cl, frequentato più sull’esempio dei fratelli più grandi che per una chissà quale convinzione. Poi, Dio parla. E lo fa attraverso un campo di servizio, in estate: «Accompagnavo una ragazza in carrozzina in montagna. Un prete di Padova, che era lì con noi, disse: “Che cosa grande ha fatto il Signore con voi e questa ragazza”.

Inizialmente non ero d’accordo. Ero stato io a spingere la carrozzina su quelle salite. Ma il tarlo mi è rimasto. E ho capito. Il Signore aveva a che fare con la mia vita, tutti i giorni, non solo la domenica mattina».

Da qui, cambia anche il modo di vivere l’esperienza del gruppo degli universitari di Cl: «Lì ho scoperto la bellezza della vita cristiana». Una vita destinata presto a cambiare grazie alla copia di un libro: «C’erano le storie dei preti della Fraternità San Carlo, missionari nati proprio su spinta di don Giussani. Mi colpiva che fossero missionari e che vivessero insieme. Nelle loro storie ho scoperto come Gesù non fosse qualcosa di astratto, ma una persona reale che è con noi “tutti i giorni fino alla fine del mondo”».

Già con le idee ben chiare, dopo la laurea, Stefano fa un’esperienza di lavoro a Londra, in attesa dell’inizio dell’anno del seminario della fraternità, a Roma, nel quartiere Casalotti. Gli studi alla Pontificia università della Santa Croce, un anno di missione a metà percorso a Madrid, a Fuenlabrada, diocesi di Getafe.

L’anno scorso l’ordinazione diaconale e la partenza per il Cile, che rimarrà la sua casa: «Partiamo per la missione subito dopo l’ordinazione. Si va per rimanere, non c’è una scadenza».

A San Bernardo, a Santiago del Cile, Stefano Peruzzo – da sabato 26 giugno don Stefano – porterà avanti il carisma della Fraternità San Carlo: «Rispondiamo all’appello di san Giovanni Paolo II alla “seconda evangelizzazione”, operando in Paesi che un tempo si dicevano cristiani e che oggi hanno la necessità di risentire l’annuncio del Vangelo».

La comunità di Terranegra accoglierà don Stefano sabato 3 luglio alla messa delle 18.30: «Per la parrocchia l’ordinazione di don Stefano è una grazia ma anche un impegno – commenta il parroco don Fabio Artusi – nonché un augurio ai nostri giovani, perché possano seguire il suo esempio nel desiderio di conoscere Cristo».

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