Foza. Forte legame con Maria: il 15 agosto, prima volta dopo la pandemia, la processione con la statua della Madonna

Foza Come promesso nel 2021, il 15 agosto – il primo dopo la pandemia – viene portata in processione la statua della Madonna. Alle 11, messa del vescovo Claudio

Foza. Forte legame con Maria: il 15 agosto, prima volta dopo la pandemia, la processione con la statua della Madonna

Nel 2021, gli abitanti di Foza – durante la tradizionale festa quinquennale, chiamata anche “della Madonna del voto” – avevano promesso a Maria di portare in processione la sua statua il 15 agosto successivo al termine della pandemia, così come avvenne già nell’Ottocento, a seguito di una epidemia di colera. E così quest’anno la comunità di Foza porterà in processione la statua della Madonna appena restaurata. «Quest’anno la statua ha anche un vestito nuovo – racconta don Federico Zago, parroco dell’unità pastorale di Gallio, Foza, Sasso e Stoccareddo – Grazie all’opera di restauro inoltre abbiamo potuto datare con più precisione la statua facendola risalire al 1360. Nella storia dell’arte si va ad aggiungere così un tassello importante: esistono infatti immagini riconducibili allo stesso periodo in bronzo, marmo o negli affreschi, mancava il materiale ligneo. Quella di Foza è il tassello che mancava che si è salvato dalla distruzione, perché da statua di una santa è stata trasformata in Madonna: le statue lignee all’epoca infatti venivano bruciate perché di poco valore e esteticamente poco belle». Nelle settimane scorse è partita la processione della statua una riproduzione dell’originale realizzata da una famiglia del paese) con la recita del rosario per le contrade del paese: una ventina quelle raggiunte dal 12 luglio al 3 agosto, affidando nelle messe della domenica i bambini, gli sposi e le famiglie, i malati e gli anziani, i missionari. Domenica 13 agosto alle 9.30 si celebrerà la tradizionale messa con gli emigranti: «All’ultima festa quinquennale hanno partecipato in moltissimi provenienti da 13 Paesi esteri. Quest’anno forse saranno un po’ meno essendo una festa organizzata a seguito del voto. Li aspettiamo di sicuro per il 2026 quando ricade giusta la quinquennale». I fedeli si riuniscono poi il 15 agosto già alle 6.30, con la messa celebrata dal parroco nella chiesa parrocchiale, al termine della quale parte la processione verso la chiesetta di san Francesco per una seconda messa celebrata, solitamente, da un prete originario di Foza. «Al termine ci raggiunge il vescovo Claudio e insieme in processione ritorniamo in parrocchia dove alle 11 presiede l’eucaristia. Ogni contrada, per questo giorno costruisce un proprio arco votivo a tre arcate: nel mezzo passa la statua, negli altri due i fedeli. È una festa molto sentita qui a Foza e in tutto l’Altopiano, che porta una grande commozione e partecipazione. È un legame con il passato, con le radici. Dietro il volto della Madonna ci sono i volti di chi è venuto a mancare. Sono piccoli segni che diventano anche catechesi e sono molto sentiti; si va oltre la semplice emozione del momento».

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