Giugno antoniano. 13 giugno, quest’anno sarà Antonio a raggiungere i fedeli

La 14a edizione avrà una forma particolare, ma non meno intensa

Giugno antoniano. 13 giugno, quest’anno sarà Antonio a raggiungere i fedeli

In tempo di Covid-19 sarà sant’Antonio ad andare incontro ai fedeli. Il momento più suggestivo ed emozionante di sabato 13 giugno – in cui Padova tradizionalmente si stringe intorno al suo patrono – sarà, infatti, quando le reliquie del Santo si alzeranno in volo a bordo di un elicottero militare messo a disposizione dal Comando forze operative nord dell’Esercito italiano. Accompagnato dal rettore della basilica, padre Oliviero Svanera, Antonio benedirà dall’alto la città di Padova e alcuni luoghi simbolo della lotta della nostra comunità contro la pandemia: l’ospedale cittadino, il carcere di Padova, l’ex zona rossa di Vo’ Euganeo, il Covid-hospital di Schiavonia. Questo momento, come molti altri del Giugno antoniano, sarà trasmesso in diretta da Rete Veneta.

Al via la Tredicina

Questa domenica prende avvio la tradizionale Tredicina di Sant’Antonio, in preparazione alle festa del 13 giugno. Seguendo una tradizione oramai consolidata e tenendo presenti le indicazioni relative all’emergenza Covid 19 (che prevede 200 posti in basilica), vanno in pellegrinaggio in basilica molte Diocesi del Triveneto – a cui si aggiunge anche la Diocesi di Brescia – con i movimenti ecclesiali, i gruppi e le associazioni. Quest’anno, in particolare, la Tredicina è celebrata con la presenza – nelle messe che si svolgono ogni giorno alle 17.30 –delle categorie, degli enti, delle istituzioni che hanno accompagnato la comunità durante la pandemia.

«Desideriamo porgere un segno di gratitudine – afferma padre Oliviero Svanera, rettore della basilica – per quanto operato da tanti a favore della comunità intera e insieme offrire l’occasione per pregare in modo speciale secondo le proprie intenzioni il nostro patrono. Nel suo tempo, sant’Antonio si fece esemplare difensore dei valori di solidarietà, giustizia e rispetto della persona umana, prodigandosi in difesa degli umili e degli oppressi, conquistato dall’esempio di san Francesco d’Assisi, suo contemporaneo, di cui aveva abbracciato gli ideali proprio ottocento anni fa (1220-2020)».

Giugno antoniano

Il programma – che ha per tema l’ottavo centenario della vocazione francescana di Antonio – era pressoché definitivo a febbraio, ma ha dovuto fare i conti con la pandemia che ha rivoluzionato in questi mesi la vita di ognuno di noi. E a essere rivoluzionata fu, 800 anni fa, anche la vita di Fernando, un giovane canonico agostiniano portoghese che nel 1220, dopo l’incontro con dei frati seguaci di Francesco d’Assisi, decise di vestire il saio francescano, rimettendosi in gioco per rispondere a una nuova chiamata di Dio. Una “ripartenza”, non solo spirituale quella di sant’Antonio, che ha determinato un cambio radicale nella sua vita, così come la pandemia da Coronavirus l’ha imposto alle nostre.

I frati hanno messo in campo, quest’anno, il “Progetto 13 giugno online” per portare la solennità del Santo nelle case dei devoti, consci che molti, soprattutto da fuori regione, non riusciranno ad arrivare al santuario. Il sito www.13giugno. org permetterà ai fedeli non solo di seguire l’intera giornata tramite computer e smartphone, ma anche, registrandosi on line, di fare digitalmente tutti quei gesti che si compiono solitamente in basilica a partire dalla partecipazione alle messe (dalle 6.30 alle 21).

La giornata del 13 giugno sarà trasmessa anche in diretta televisiva su Rete Veneta, streaming web e su app, sia sui canali della Tv (18 DT in Veneto e 92 DT in Friuli Venezia Giulia), sia su quelli web e social della basilica. Info: santantonio.org e 049-8225652.

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