I giovani di Padova e di Chioggia recuperano il messaggio della Gmg di Lisbona. La "due giorni" di fine settembre

Erano trecento i giovani padovani che durante il 23 e 24 settembre hanno riempito le calli della città di Chioggia per l’incontro post Giornata mondiale della gioventù organizzato dalla Pastorale dei giovani della Diocesi di Padova e che ha visto anche la preziosa e fraterna collaborazione della Diocesi di Chioggia.

I giovani di Padova e di Chioggia recuperano il messaggio della Gmg di Lisbona. La "due giorni" di fine settembre

La “due giorni” è iniziata il pomeriggio di sabato con il benvenuto del sindaco della città lagunare, Marco Armelao, il quale ha sottolineato come i giovani presenti all’evento sono l’esempio di come è possibile divertirsi in modo sano amando la vita e ricordando loro che sono il futuro delle nostre comunità. Il pomeriggio è continuato con l’ascolto di varie testimonianze; tra quelle che più hanno colpito i presenti ci sono state due storie: quella di Silvia, madre di un bambino affetto da una patologia rara ma che ha saputo trovare un senso più profondo a questa difficile situazione dolorosa; e quella di Alessia, che nonostante alcuni problemi di salute non ha smarrito la fede in Dio. I giovani padovani e chioggiotti, in comunione, hanno vissuto un intenso momento di preghiera durante la veglia che si è tenuta presso il Duomo di Ognissanti nell’affascinate isola di Pellestrina. All’interno della veglia il vescovo di Chioggia, mons. Giampaolo Dianin, ha ricordato che Dio cerca e chiama non i grandi ma i piccoli, proprio come la Vergine Maria, per rendere l’umanità più bella per mezzo delle beatitudini evangeliche. Durante il tragitto di ritorno in vaporetto, Anna di Vigodarzere ha commentato: «Questa esperienza mi ha fatto ritornare alla veglia della Gmg di Lisbona, molto bella perché mi ha fatto uscire dalla mia abituale zona di confort. Ho apprezzato particolarmente i canti e l’esortazione del vescovo a rendere il mondo un posto migliore per tutti». L’evento si è concluso con la messa domenicale presieduta da mons. Dianin: nell’omelia ha ribadito che Dio è un padre che ha cuore tutti i figli e non si stanca di cercarli anche se si allontano. Sul sagrato del Duomo di Chioggia, Elena di Padova, parlando con i suoi amici ha raccontato: «Ho apprezzato molto l’aver vissuto un’esperienza meravigliosa in uno dei luoghi più belli della nostra regione e l’aver ritrovato alcuni amici che avevo conosciuto durante la Giornata mondiale della gioventù, è bello poter vivere la fede insieme».

Giuseppe Di Nallo

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