Il Battistero beneficerà presto di nuovi lavori

Finanziati da Cariparo, avranno l’obiettivo di recuperare giardino e aree ipogee. Proseguono i lavori anche in altre chiese del centro

Il Battistero beneficerà presto di nuovi lavori

È un periodo vivace di interventi per le chiese delle parrocchie del centro storico di Padova. Dopo le facciate di San Nicolò, San Canziano e Santa Maria dei Servi, ora si sta intervenendo al centro parrocchiale del Duomo e agli impianti di riscaldamento dell’Immacolata e di San Benedetto (opere progettate e dirette dallo studio R&S Engineering di Padova). Il cantiere più importante, però, rimane quello del Battistero della Cattedrale, già oggetto di interventi a più riprese negli ultimi anni. La novità è la sottoscrizione, al fine di completare i lavori di restauro conservativo, di una nuova convenzione tra Diocesi di Padova, Fondazione Cariparo e la competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, assieme alla parrocchia della Cattedrale. La Fondazione Cariparo ha deliberato un contributo complessivo di 750 mila euro a favore di ulteriori lavori, da realizzarsi entro il 31 dicembre 2024. La nuova campagna di interventi toccherà le aree ipogee ma anche quelle pertinenziali, ovvero cortile interno e sagrato, che saranno oggetto di ulteriori studi e indagini. Negli anni scorsi il ministero per la Cultura aveva finanziato con 810 mila euro il restauro del ciclo di affreschi di Giusto de’ Menabuoi e con altri 150 mila l’intervento di valutazione della vulnerabilità sismica del Battistero, con conseguenti interventi di cerchiatura della sua cupola. La parrocchia della Cattedrale, da parte sua, aveva sostenuto gli interventi relativi al restauro delle facciate, mentre la Diocesi ha realizzato l’allestimento della sala multimediale e accompagnato l’intero iter di valorizzazione del complesso. Lo scorso luglio era stata poi inaugurata una nuova modalità di fruizione e visita del Battistero, con il suo importante ciclo di affreschi trecenteschi, patrimonio dell’umanità Unesco: in quell’occasione veniva coniata la denominazione “Domus Opera” per l’intero complesso monumentale e architettonico che affaccia su piazza Duomo (Cattedrale, Battistero e Palazzo vescovile con il Museo diocesano). La prima fase dei nuovi lavori riguarderà ora la ricollocazione dei dossali lignei dopo il restauro, la messa a norma degli impianti elettrico e di illuminazione, e un sistema di videosorveglianza, antintrusione e rilevamento incendi. Seguirà poi un intervento di conservazione degli infissi lignei, eseguito in quota. Toccherà poi allo svuotamento dei vani ipogei e alla bonifica delle camere sepolcrali sottostanti il Battistero, con la raccolta dei resti e la ricollocazione delle antiche lastre in pietra. Il restauro del giardino interno aprirà poi a una nuova percezione di lettura di Cattedrale e Battistero. Per finire, saranno oggetto di approfondimento alcune presenze, rilevanti per la lettura definitiva dell’area, emerse a seguito di indagini con georadar della Soprintendenza in piazza Duomo.

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