Il portale: giovani accanto a chi soffre

Sono più di 60 le proposte di volontariato estivo consultabili all'interno del sito www.esperienzedivolontariato.it, promosso dalla Caritas diocesana. L'obiettivo del portale, attivo dal 2016, è offrire ai giovani tra i 18 e i 35 anni un'occasione di crescita attraverso il servizio a chi vive situazioni di disagio.

Il portale: giovani accanto a chi soffre

Un portale web per avvicinare i giovani al volontariato estivo, a servizio di chi vive una situazione di disagio: sono più di una sessantina le proposte inserite finora nella vetrina del sito www.esperienzedivolontariato.it promosso da Caritas diocesana. La piattaforma online, creata nel 2016, è uno strumento di cui possono servirsi tanto i singoli quanto i gruppi interessati a dare un valore aggiunto alle proprie vacanze. Il portale raccoglie infatti decine di proposte in tutte le regioni d’Italia e in qualche caso anche all’estero, nelle missioni dell’Africa, dell’America Latina e dell’Est Europa.

Ad accomunare tutti i progetti, promossi dalle Caritas diocesane, dagli istituti religiosi e dalle associazioni civili, è un duplice aspetto: da un lato l’attenzione alle situazioni di disagio, dall’altro l’accompagnamento del volontario. «Crediamo che favorire il contatto con chi vive nella sofferenza e nell’emarginazione – sottolinea don Lorenzo Rampon, il diacono referente del portale – possa essere per i giovani un’importante occasione di crescita. In questo modo, infatti, i ragazzi maturano una diversa consapevolezza sulla realtà che li circonda. La proposta avanzata dagli enti deve essere poi un progetto "chiavi in mano": chi fa l’inserzione sul nostro sito deve indicare anche gli aspetti logistici e prevedere, accanto all’esperienza pratica, anche un percorso di formazione».

A monte delle inserzioni consultabili nel sito c’è dunque un lavoro di setaccio da parte di Caritas diocesana. E se la maggior parte delle proposte sono rivolte ai giovani tra i 18 e i 35 anni, non mancano progetti a misura di adulti e minorenni. «Il sito funge soltanto da vetrina: quando il ragazzo trova la proposta capace di toccare le sue corde si mettere in contatto direttamente con l’ente promotore – spiega don Rampon – Certo ci piacerebbe capire quante esperienze si concretizzano ogni anno e come sono vissute dai protagonisti, mentre attualmente conosciamo soltanto il numero di accessi al portale». E i dati sono incoraggianti: tra maggio e novembre del 2016 le visite sono state ben 30 mila. Segno che i giovani interessati a questo tipo di esperienze non mancano: basta saperli intercettare.

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