Insieme per la comunità. Il vescovo Claudio ha condiviso con le istituzioni cittadine il cammino sinodale intrapreso della Diocesi

Il vescovo Claudio ha condiviso con le istituzioni cittadine il cammino sinodale intrapreso della Diocesi. In Seminario maggiore anche la presidente Casellati

Insieme per la comunità. Il vescovo Claudio ha condiviso con le istituzioni cittadine il cammino sinodale intrapreso della Diocesi

Un incontro per dialogare, faccia a faccia, senza la formalità delle occasioni ufficiali. Conoscersi per individuale vie nuove di collaborazione, nel rispetto dei ruoli e nella stima reciproca, e per condividere il cammino sinodale della Chiesa di Padova. Ecco spiegato, nella sua semplicità e nella sua profondità, il significato dell’appuntamento a cui il vescovo Claudio ha invitato i rappresentati delle istituzioni cittadine e del territorio nel tardo pomeriggio di sabato 6 novembre, in occasione della memoria del patrono della Diocesi, san Prosdocimo.

A sottolineare il valore di questo momento – che si era già tenuto prima della pandemia da Covid-19 – sono giunte anche le parole del presidente del Senato della Repubblica Maria Elisabetta Alberti Casellati: «Sono molto grata a mons. Claudio Cipolla per questo incontro – ha detto la seconda carica dello Stato – È grazie al dialogo che si costruisce la comunità e mi fa davvero piacere osservare la nutrita presenza questa sera delle istituzioni».

All’incontro hanno preso parte anche il prefetto Raffaele Grassi, il nuovo questore Antonio Sbordone, il presidente della provincia Fabio Bui, la rettrice dell’Università Daniela Mapelli, la presidente del Tribunale Caterina Santinello, il procuratore generale Antonino Cappelleri, il direttore dell’Ufficio scolastico territoriale Roberto Natale, il presidente della Camera di commercio Antonio Santocono, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Giuseppe Dal Ben, il direttore della Soprintendenza a archeologia belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso Fabrizio Magani, il comandante interregionale dei Carabinieri gen. Antonio Paparella, il comandante della legione Carabinieri “Veneto” Giuseppe Spina, il comandate provinciale della Guardia di finanza colonnello Michele Esposito e il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Cristiano Cusin.

L’incontro è iniziato con la visita ai tesori di valore inestimabile custoditi nella Biblioteca antica del Seminario maggiore. Le autorità hanno così potuto osservare lettere autografe di Francesco Petrarca, la copia del Dialogo sopra i massimi sistemi appartenuta a Galileo Galilei e da lui stesso annotata e commentata. Ma anche una pila donata da Alessandro Volta al Gabinetto di fisica del Seminario e l’unica incisione su seta di Rembrandt, grazie all’apprezzato intervento della direttrice Giovanna Bergantino. In seguito, nel teatro del Seminario, il vescovo Claudio ha condiviso le riflessioni e gli interrogativi che la Chiesa attraversa in questo tempo tra l’annuncio e l’apertura (prevista per il prossimo 5 giugno) del Sinodo diocesano.

«Viviamo un tempo di grandi cambiamenti in cui le tradizioni tendono a perdersi, la Chiesa non incide più come nel passato. Le stesse nostre opere hanno un valore diverso, in molti casi lo Stato ha assunto la nostra sensibilità e risponde adeguatamente alle esigenze delle persone. Tutte queste sono sfide, siamo chiamati a cambiare per condividere ciò che abbiamo di prezioso la dinamica spirituale e la capacità di essere vicini alle persone». «La Chiesa condivide il suo cammino ed è un cammino da fare insieme – ha risposto il prefetto Grassi – Lo Stato cerca la Chiesa, che ha un ruolo ineludibile e insostituibile, e la Chiesa cerca lo Stato. Camminiamo verso le novità facendo tesoro delle tradizioni e del pensiero di grandi come Tommaso d’Aquino, Francesco d’Assisi e Agostino».

L’intervento del comandante provinciale dei Vigili del fuoco

«Come possiamo tornare a essere comunità solidali?» si è chiesto il comandante dei Vigli del fuoco Cristiano Cusin. «Da tempo nel comando riflettiamo sul fatto che il vero bisogno delle persone inizia dopo che noi abbiamo spento il fuoco o prosciugato un allagamento. C’è bisogno di ascolto e di tempo, spero che il Sinodo diocesano consideri anche questi elementi».

Presidio sul territorio per i valori della vita

Rimanere un presidio sul territorio che sappia tenere alta l’attenzione sul valore della vita, questo l’augurio per il futuro della Chiesa del direttore dell’Ufficio scolastico territoriale Roberto Natale.

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