Issr di Padova. Prossimo anno tra conferme e novità

Issr di Padova. Oltre alla proposta accademica, che vede l’unificazione di diversi corsi con la Fttr, ci sono percorsi di approfondimento rivolti a tutti

Issr di Padova. Prossimo anno tra conferme e novità

L’Istituto superiore di scienze religiose di Padova guarda avanti e si organizza per il nuovo anno accademico 2022-23 con nuovi e interessanti corsi. Tra questi è in programma “Teologia e fede nell’era del digitale”, una proposta formativa on line per quattro sabati nel mese di febbraio 2023.

«Il percorso – spiega don Livio Tonello, direttore dell’Issr dal 2014 – mira a prendere in considerazione la pervasività degli strumenti digitali, che pongono da una parte la questione sul senso dell’umano e dall’altra interrogano sulle possibilità e modalità di comunicare la fede».

La domanda che fa da sfondo ai quattro incontri è: la tecnologia si pone semplicemente come un’estensione del corpo o conduce a una modifica del modo stesso di intendere la persona? Poi torna la proposta “Con arte”, che offre un approfondimento sull’arte cristiana con lo scopo di «aiutare a “leggere” un’espressione artistica cogliendone il senso teologico, anche in vista di una finalità pedagogica nella comunicazione della fede» continua don Tonello. Tra le novità c’è l’approfondimento sulle religioni non cristiane, già sviluppato con diversi corsi nel biennio pedagogico-didattico, che viene arricchito da 12 ore di accostamento al corano e altrettante con l’introduzione allo yoga cristiano. Nel suo iter formativo l’Issr di Padova propone due percorsi, che dal primo settembre di quest’anno cambieranno la loro denominazione: un triennio che conduce al baccalaureato in scienze religiose e un biennio specialistico che porta a ottenere la licenza. Il triennio è caratterizzato da corsi filosofici, biblici e teologici ed esplora il fenomeno cristiano alla luce della rivelazione, con l’ausilio delle scienze umane e storiche.

Il biennio ha due indirizzi, pedagogico-didattico e artistico- pastorale, che conducono entrambi alla licenza in scienze religiose (solo il primo però abilita all’insegnamento della religione). Nell’indirizzo pedagogico-didattico si sviluppa un approccio interculturale soprattutto in chiave interreligiosa; nell’artistico-pastorale si propone di cogliere i significati dell’opera d’arte nelle sue diverse espressioni (pittorica, architettonica, musicale) e dei risvolti teologici implicati. Tra le novità del prossimo anno accademico c’è poi l’unificazione di diversi corsi della Facoltà teologica del Triveneto e dell’Issr con benefici per entrambe le realtà: «Innanzitutto dato che alcuni corsi sono tenuti dal medesimo docente e prevedono gli stessi contenuti – afferma il direttore – li faremo insieme, questo per l’ottimizzazione delle risorse sia umane che economiche».

Inoltre bisogna considerare che l’Istituto è frequentato da laici, soprattutto adulti, impegnati nel lavoro, spesso con una famiglia e da consacrati provenienti da diverse parti del mondo, che si integrano con gli studenti della Fttr, più giovani, e con alcuni candidati al presbiterato o in formazione alla vita religiosa: «La comunità accademica beneficerà di un maggiore scambio e interazione» conclude il direttore dell’Issr di Padova. Per ulteriori informazioni: issrdipadova.it

Settimana biblica “in compagnia” del profeta Isaia

Dal 22 al 25 agosto è in programma a Villa Immacolata, ma anche on line, la 28a Settimana biblica. Sarà dedicata alla lettura di una parte del libro del profeta Isaia, i capitoli dal 40 al 66. La proposta è rivolta a quanti desiderano approfondire la conoscenza della Sacra Scrittura. Per iscrizioni (entro il 15 luglio): villaimmacolta.net Per informazioni: 333-3946657 e settimanabiblica.diocesipadova@gmail.com

Guido Negri: a Este una messa per ricordarlo

Questa domenica, alle 11 nel Duomo di Santa Tecla a Este si celebra una messa in ricordo del Servo di Dio Guido Negri, nel 106° anniversario della morte. Nato a Este il 25 agosto 1888, fin da adolescente frequenta il gruppo locale della Gioventù cattolica italiana. Si iscrive all’Università di Padova, facoltà di lettere, ma per aiutare la numerosa famiglia, decide di intraprendere volontariamente il servizio militare. Nel 1909 diventa terziario domenicano. Arrivato
alla soglia della laurea, viene di nuovo richiamato alle armi (1915). Ricoverato in ospedale militare in più riprese, il 14 marzo 1916 si laurea in Lettere e quindici giorni dopo diventa capitano. Tornato sull’Altopiano di Asiago, riceve l’ordine di passare all’attacco con la sua Compagnia. Invitato a retrocedere perché malato, non abbandona i suoi uomini. Muore il 27 giugno, a quasi 28 anni, alle pendici del monte Colombara. Il suo corpo, dapprima sepolto in Altopiano, venne portato nel cimitero maggiore Este nel 1934. Nel 1992 fu traslato nel Duomo di Este dove “riposa” ai piedi dell’altare del Sacro Cuore.

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