L'arte di saper ascoltare. Incontri e laboratori per gli operatori pastorali del vicariato del Graticolato

Il vicariato del Graticolato organizza un percorso di 4 incontri per gli operatori pastorali sull'ascoltare: un'arte che si può apprendere. Intervengono Assunta Steccanella e l'associazione Maranathà

L'arte di saper ascoltare. Incontri e laboratori per gli operatori pastorali del vicariato del Graticolato

Saper ascoltare è davvero un’arte che si può apprendere. È questo che ha spinto il vicariato del Graticolato a proporre agli operatori pastorali delle varie parrocchie presenti sul suo territorio un percorso dal titolo “L’arte di ascoltare in famiglia e in comunità”.

“Ascoltare” infatti consente di metterci nei panni dell’altro, di riconoscere e accettare il suo punto di vista, le sue emozioni, i suoi sentimenti: il verbo deriva da latino auris, cioè orecchio. Certo l’ascolto passa prevalentemente tramite questo organo fondamentale, ma non solo. L’ascolto implica anche il senso visivo, in quanto la comunicazione viene espressa ulteriormente dal linguaggio del corpo, dai gesti, dalle espressioni del volto che confermano o meno ciò che viene detto attraverso le parole. Non potremmo parlare di ascolto attivo se ci limitassimo semplicemente a “sentire” le parole del nostro interlocutore.

«Il tema – afferma don Claudio Bortignon, parroco di Santa Giustina in Colle che con Daniela Menin, Rosanna Bertacche, Marilena Pauro e Caterina Toso fa parte dell’equipe organizzatrice – è stato scelto riconoscendo in esso un’esigenza pastorale fondamentale della nostra epoca. In un mondo globalizzato e fluido, la Chiesa è chiamata a vivere l’ascolto come capacità di stare nel proprio tempo e nel proprio luogo in uno spirito di accoglienza e di apertura. Un ascolto che parte da se stessi per discernere i propri pensieri ed emozioni, aprendosi poi all’altro per superare l’individualismo e crescere nello spirito di comunità in un atteggiamento di apertura a Dio e alla sua Parola».

Il percorso è stato strutturato in quattro appuntamenti: due incontri, il 14 gennaio e 21 gennaio, con Assunta Steccanella (teologa, docente presso la Facoltà teologica del Triveneto) per approfondire cosa significhi “ascoltare” nel vissuto quotidiano e alla presenza della Parola di Dio; i successivi due appuntamenti del 28 gennaio e dell’11 febbraio, per sperimentare mediante attività laboratoriali le modalità di ascolto attivo in famiglia e nella propria comunità. Questi ultimi due appuntamenti saranno condotti da educatori dell’associazione Maranathà.

«Le finalità del percorso – aggiunge Daniela Menin, referente per la pastorale scolastica dell’equipe organizzatrice – sono due: offrire occasioni di riflessione e di confronto su una tematica fondamentale per dotare gli operatori pastorali di strumenti necessari per operare al meglio in parrocchia. E poi aiutare i partecipanti a sentirsi sempre più parte di un unico vicariato», considerato che il vicariato del Graticolato è nato nel 2018 unendo i due vicariati di Villanova di Camposampiero e San Giorgio delle Pertiche. «Considerando i primi due appuntamenti – conclude Menin – siamo rimasti colpiti del notevole afflusso di partecipanti, cosa che denota una reale necessità di formarsi su tematiche di questo tipo».

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