Lugo di Vicenza. I 70 anni dell’Unitalsi

Nel giorno dell’Immacolata il gruppo Unitalsi di Lugo di Vicenza festeggia i settant’anni di attività. Un anniversario gioioso che verrà vissuto in semplicità e allegria attorno alla tavola della festa, dove si incontreranno gli amici dell’associazione che da anni accompagna i pellegrini a Lourdes. Unitalsi, che sta per “Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e santuari internazionali”, è rappresentata a Lugo da alcuni volontari che hanno come
riferimento la sezione di Bassano del Grappa; presenti dal 1952, si occupano di raccogliere le adesioni di chi desidera partecipare a un pellegrinaggio a Lourdes e di “scortare” il gruppo di fedeli, facendosi carico soprattutto di chi è malato, anziano, in difficoltà.

«Tornare a Lourdes è sempre una bella esperienza, lì c’è un’atmosfera particolare che fa bene a tutti anche a noi che ci rechiamo per dare una mano a chi fa più fatica – racconta Nico Porro, 59 anni, capogruppo locale – Il nostro compito è fare il viaggio con i pellegrini e metterci a disposizione. In Unitalsi il personale è composto da “barellieri” e “sorelle”, ci dividiamo in gruppi e accompagniamo i visitatori. A Lugo operiamo in stretta collaborazione con la parrocchia e con le altre associazioni del territorio». Il pellegrinaggio a Lourdes, nel sud della Francia, con la visita alla grotta di Massabielle dove l’11 febbraio 1858 la Vergine apparve a Bernadette Soubirous, è senza dubbio un’esperienza intensa, in particolare per chi è provato dalla malattia; l’Unitalsi, attraverso l’operosità gratuita dei volontari, interviene da ogni parte d’Italia per assistere le persone con disabilità, malate, bisognose di aiuto. Nico Porro svolge da oltre vent’anni questo prezioso servizio a cui si è avvicinato un po’ per caso, grazie ad alcuni conoscenti.

«Il mio consiglio è quello di recarsi a Lourdes con il treno – prosegue – per avvicinarsi con lentezza a questo luogo speciale e avere il tempo di conoscere i compagni di viaggio. Il gruppo di Lugo si reca al santuario in genere una volta l’anno, a maggio o giugno, ma si occupa anche di accompagnare le persone in altri luoghi di preghiera, per esempio Loreto. Organizza poi occasioni di festa e trasferte in montagna per malati anche se in questi anni, a causa della pandemia, le attività si sono un po’ fermate». L’8 dicembre di ogni anno, poi, si incontra per un momento di festa: «Questa volta sarà l’occasione per ricordare i 70 anni di impegno dell’associazione a Lugo; ci troveremo per un pranzo tra amici, le adesioni sono già settanta. Stiamo preparando un video che ripercorrerà le tappe di questo lungo tratto di strada che ha visto la partecipazione e l’amicizia di molte persone».

San Donato

Questa domenica, alle 16.30 nel centro parrocchiale di San Donato, a Cittadella, viene presentato il libro Storia di un’anima. Rina Parolin: docente, artista, animatrice missionaria. Alla presentazione, preceduta dalla messa nella parrocchiale (alle 15.30), interviene telefonicamente dal Congo padre Franco Bordignon, uno degli alunni di Rina Parolin (1892-1981). Fu co-fondatrice della prima scuola media a Cittadella; inoltre, seguì la formazione, e aiuto economicamente, un centinaio di seminaristi.