Megliadino San Fidenzio. Cinquant’anni del centro parrocchiale: una bella eredità da portare avanti

Megliadino San Fidenzio. Sabato scorso è stato organizzato un momento di festa, preghiera e ringraziamento per il “traguardo” raggiunto dal centro parrocchiale. Inaugurati alcuni lavori per renderlo più funzionale

Megliadino San Fidenzio. Cinquant’anni del centro parrocchiale: una bella eredità da portare avanti

Cinquant’anni portati alla grande. Il centro parrocchiale di San Fidenzio li ha festeggiati sabato 11 giugno con una serata di allegria, preghiera e ringraziamento organizzata dalla parrocchia, dal circolo Noi di San Fidenzio e dall’unità pastorale di Borgo Veneto. Una festa di tutta la comunità iniziata con la messa delle 19 e proseguita con i racconti e i ricordi di chi in questi anni ha contribuito alla vita del patronato, con l’immancabile e ghiotto ristoro e con la musica finale. «Per organizzare questa festa e ripercorrere la storia del centro parrocchiale abbiamo ripreso in mano alcune “carte” degli anni Settanta – racconta il presidente del circolo Noi, Edoardo Crivellaro – Dopo cinquant’anni si riconferma la stessa passione e lo stesso desiderio di partecipare a questo bene comune». 

L’anniversario è stato anche l’occasione per inaugurare i lavori resi possibili dalla raccolta di fondi avviata mesi fa su una piattaforma di crowdfunding. «Il nostro obiettivo principale era quello di coinvolgere il maggior numero di persone. Ma il bello che è oltre a contribuire, la gente dona il proprio tempo per sistemare questi spazi dove da lunedì 13 corrono quasi 200 ragazzi del grest. Questo posto è un dono che abbiamo ricevuto dalla comunità di cinquant’anni fa, condividendo una visione che mai come ora si rende attuale. Un posto dove si ragazzi e le famiglie trovano gli spazi giusti per fare chiesa e stare bene insieme». I fondi raccolti, quasi 20 mila euro, sono già stati investiti. È stato lastricato lo spazio esterno, di 250 metri quadrati, sono state posate materialmente le betonelle – da persone che nella vita fanno tutt’altro – è stato creato uno spazio gioco per tutte le attività ed è stata messa a norma e resa più funzionale la cucina, attrezzata. Alla messa nel parco, presieduta dal vicario parrocchiale dell’unità pastorale di Borgo Veneto e consigliere spirituale del circolo Noi, padre Christian Capuzzo, hanno partecipato alcuni dei parroci che hanno contribuito a creare e a far crescere il centro parrocchiale: don Pio Cattelan, che nel 1972 ebbe l’intuizione di realizzarlo, don Renato Galiazzo, don Giuliano Miotto, il primo parroco dell’unità pastorale di Borgo Veneto (che comprende le parrocchie di San Fidenzio, Santa Margherita, Dossi e Taglie) e gli attuali parroci don Sandro Ferretto e don Nicola Salandin. «Si dice che il patronato sia un ponte tra la chiesa e la strada e io penso sia una definizione sempre attuale – osserva padre Christian Capuzzo – Accoglie tutti, le famiglie, chi crede e chi non crede. Un luogo aperto a 360 gradi, creato per essere vissuto, animato e “usato”. Un luogo che ha visto tanto, è stato voluto dai sacerdoti e mantenuto vivo dai volontari. Un’eredità da portare avanti».

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