Messa per le vittime della guerra. Padova, Italia, Europa: una voce sola per la pace

Messa per le vittime della guerra. Anche la Chiesa di Padova accoglie l’invito della Cei, che ha raccolto la sollecitazione dei vescovi d’Europa, a celebrare venerdì 10 marzo. Appuntamento nella chiesa di San Francesco alle 19

Messa per le vittime della guerra. Padova, Italia, Europa: una voce sola per la pace

Anche la Chiesa di Padova, come tutte le altre d’Italia, venerdì 10 marzo celebrerà una messa per le vittime della guerra in Ucraina e per la pace nel Paese. Sarà presieduta dal vescovo Claudio, alle 19 nella Chiesa di San Francesco.
L’invito è giunto dalla Cei, che ha fatto propria la sollecitazione del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa: continuare a pregare durante tutto il tempo di Quaresima, celebrando – a turno in ogni Paese europeo – una messa per invocare la pace in Ucraina. Sullo sfondo c’è il grido di papa Francesco: «Tutto il mondo è in guerra, è in autodistruzione. Fermiamoci in tempo!». «Il grido accorato del pontefice scuote le coscienze e chiede un impegno forte a favore della pace: è tempo di trovare spazi di dialogo per porre fine a una crisi internazionale aggravata dalla minaccia nucleare – si legge in una nota della Cei – A un anno dall’invasione russa di uno Stato indipendente, l’Ucraina, la presidenza della Cei torna a ripetere il suo “no” deciso a tutte le forme di violenza e di sopraffazione, il nostro “mai più” alla guerra. Per questo, invitiamo le comunità ecclesiali a unirsi in preghiera per invocare il dono della pace nel mondo». In Ucraina – continua la nota – così come in tanti (troppi) angoli della terra «risuona infatti l’assordante rumore delle armi che soffoca gli aneliti di speranza e di sviluppo, causando sofferenza, morte e distruzione e negando alle popolazioni ogni possibilità di futuro. Sentiamo come attuale l’appello lanciato sessant’anni
fa da san Giovanni XXIII nell’enciclica Pacem in terris: “Al criterio della pace che si regge sull’equilibrio degli armamenti, si sostituisca il principio che la vera pace si può ricostruire nella vicendevole fiducia (n. 39)”. Se da una parte è urgente un’azione diplomatica capace di spezzare la sterile logica della contrapposizione, dall’altra tutti i credenti devono sentirsi coinvolti nella costruzione di un mondo pacificato, giusto e solidale. Il tempo di Quaresima ci ricorda il valore della preghiera, del digiuno e della carità, le uniche vere armi capaci di trasformare i cuori delle persone e di renderci “fratelli tutti”». Aderendo all’iniziativa del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa (Ccee), la presidenza della Cei invita, quindi, a celebrare venerdì 10 marzo. «Sarà un’occasione per rinnovare la nostra vicinanza alla popolazione e per affidare al Signore il nostro desiderio di pace. Chiedere la conversione del cuore, affinché si costruisca una rinnovata cultura di pace, sarà il modo in cui porteremo nel mondo quei germogli della Pasqua a cui ci prepariamo». Questo appuntamento si intreccia con un’attenzione costante della Chiesa di Padova per la pace. L’ultima occasione per “alzare la voce” con questo proposito è stata venerdì scorso, 24 febbraio, quando associazioni e movimenti ecclesiali hanno partecipato alla fiaccolata laica “Uniti per la pace - Padova”. Continua, inoltre, il viaggio nei territori della Diocesi della lampada della pace; il prossimo appuntamento sarà il 15 febbraio ad Abano (dalle 19.30).

Cucine popolari: festa itinerante il 12 marzo

Sarà una festa itinerante dedicata alle famiglie il settimo appuntamento organizzato dalla Fondazione Nervo Pasini con la Diocesi di Padova per i 140 anni delle Cucine economiche popolari. L’occasione è offerta dal “compleanno” di Stefania Etzerodt Omboni, nata a Londra il 12 marzo 1939, che fondò le Cucine nel 1882 in seguito a una terribile alluvione che aveva colpito Padova provocando danni e miseria. Libera pensatrice, un’educazione protestate ricevuta
prevalentemente a Bruxelles, il suo motto era “Amare, operare, sperare”. In suo onore, nel pomeriggio di domenica 12 marzo, dalle 15 alle 17, è in programma una festa dedicata alle famiglie, con laboratori e giochi che si svolgeranno nelle piazze del centro cittadino (piazza delle Erbe, piazza Cavour e altre). Si tratta del penultimo appuntamento nel programma di eventi per i 140 anni delle Cucine, che si concluderà il 21 marzo con la celebrazione eucaristica in memoria di mons. Giovanni Nervo e mons.Giuseppe Benvegnù-Pasini. (M. F.)

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