Mortise. La festa abbraccia tutto il quartiere

Mortise Fino a domenica 17 la comunità è in festa, ma non da sola: la vicina Cristo Risorto, che ha lo stesso parroco, è una “presenza” importante con cui già sta camminando

Mortise. La festa abbraccia tutto il quartiere

Si conclude domenica 17 settembre la sagra nella parrocchia della Madonna della Salute di Mortise. Come in ogni sagra che si rispetti, non mancano un’appetitosa tavola calda, musica e divertimento per tutti. Tuttavia, è riduttivo immaginare e vivere le feste parrocchiali in questi termini. Alla base di questi appuntamenti c’è la volontà di creare comunità, di far incontrare generazioni diverse nella condivisione di momenti spensierati, come nel servizio al prossimo che queste occasioni richiedono. Il quartiere di Mortise, in particolare, ha due parrocchie: quella della Madonna della Salute e quella di Cristo Risorto, che condividono il parroco, don Federico Camporese. «Non si tratta di una vera e propria fusione, ma di una condivisione dei sacramenti e di attività comunitarie, mantenendo ognuna la propria identità» precisa Simone Orsi, uno dei volontari impegnati nella sagra e in altre attività parrocchiali. La partecipazione di entrambe le parrocchie alla sagra è espressione della condivisione di un cammino che prosegue durante tutto l’anno liturgico. «La sfida che ci è stata posta è quella di riuscire a camminare insieme, “fratelli nella diversità”, come ama precisare don Camporese». Domenica 17, come da tradizione, s’incontrano tutte le associazioni che operano, a vario titolo, nel quartiere di Mortise. Che, tra l’altro, quest’anno ha aderito al bando cittadino “Vivi il quartiere”, con il progetto “E adesso Mortise, la storia continua”, che ha lo scopo di raccogliere foto e testimonianze della storia di questa zona della città.

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