Noi Padova. Sandon, Fossò e Torreglia. Che “tesoro” l’estate

Sandon, Fossò e Torreglia. I circoli delle prime due parrocchie si sono messi insieme per organizzare il grest e formare gli animatori. Interessanti attività per piccoli e grandi nella parrocchia ai piedi dei Colli

Noi Padova. Sandon, Fossò e Torreglia. Che “tesoro” l’estate

È stata chiamata “Festa di fine estate” quella che i circoli Noi delle parrocchie di Sandon e Fossò hanno organizzato insieme per ritrovarsi dopo l’esperienza comune del grest e per aprire una nuova fase di iniziative e di collaborazione. «Fin dall’inizio il nostro scopo era duplice: ripristinare l’esperienza del grest, dopo le difficoltà della pandemia, e creare
una squadra di animatori che siano il motore di altre attività, anche nel corso dell’anno» spiega il presidente del circolo Noi di Sandon, Luca Gobbi. «Quando in parrocchia ci siamo confrontati sull’organizzazione del grest – aggiunge Sabina
Carraro, segretaria del circolo Noi di Fossò – abbiamo capito che forse avremmo avuto qualche difficoltà. Ma non volevamo arrenderci, perché il grest è importante e lascia il segno. Alcuni dei nostri ragazzi avevano già partecipato al percorso di formazione “Grestyle”, così ci siamo rivolti alla Pastorale diocesana dei giovani, che si è offerta di affiancarci nella formazione. È nata l’idea di creare un’equipe grest con la parrocchia di Sandon. Questo coinvolgimento è stato naturale, spontaneo». Si è così formata un’equipe di sei genitori e cinque ragazzi ventenni che, affiancata da don Paolo Zaramella, direttore dell’ufficio di Pastorale dei giovani, ha poi organizzato la formazione di un gruppo di 35 animatori. «Ne è nata un’esperienza fantastica, perché abbiamo affiancato i giovani con continuità – ricorda Carraro – È stato bello vedere come partecipavano. Successivamente ci siamo resi conto che sarebbe stato importante per gli animatori, dopo il percorso di formazione, avere ulteriori momenti di incontro e così loro stessi hanno dato vita a una giornata di proposte ludico-ricreative. L’idea che abbiamo condiviso con il parroco, don Claudio Savoldo, è questa: dare continuità alle proposte e all’impegno dei ragazzi che si sono impegnati come animatori». La festa, svolta il 3 settembre scorso, aveva anche lo scopo di affermare questa volontà comune. «Vogliamo continuare a collaborare con la Pastorale dei giovani – conferma Luca Gobbi – Teniamo molto a questo gruppo di ragazzi e vorremmo che l’esperienza del grest, svolto nelle due settimane centrali di giugno, continui a dare frutti anche nei prossimi mesi. Per questo abbiamo invitato tutti i ragazzi e gli animatori». La giornata è stata dedicata al tema del grest 2022, “Beeheroes”, ispirato all’enciclica Fratelli tutti, sull’importanza delle relazioni e del dovere positivo di tutti, anche nei confronti dell’ambiente. Come si faceva al grest, la mattina è iniziata con la preghiera ed è proseguita con i giochi, poi è seguito il pranzo, altre iniziative e la merenda. Quasi tutti i ragazzi e i loro genitori hanno partecipato anche alla messa parrocchiale delle 18, coinvolti da don Amelio Brusegan, collaboratore del vicariato. «La festa è stata anche l’occasione per fare una verifica sui punti di forza e quelli di debolezza del grest – conclude Gobbi – Abbiamo capito che continuare era un’esigenza anche dei ragazzi, tanto che stanno pensando di organizzare un campo scuola invernale. Avevano bisogno, oltre che di incontrarsi, come è nella natura della loro età, anche di andare un po’ avanti e di dare un senso a quello che è stato fatto».

Il grest è stata un’esperienza molto positiva anche per la parrocchia di Torreglia. Dal 21 al 28 agosto una settantina di ragazzi dalla prima elementare alla terza media hanno svolto una serie di attività, laboratori, giochi, scenette... anche queste ispirate all’enciclica Fratelli tutti, sul tema “Bee heroes”. È stato il degno coronamento di un’estate (ma anche fine primavera) ricca di iniziative, che non è stato comunque semplice organizzare, come osserva Sandro Monticelli, segretario del circolo parrocchiale Sacro Cuore di Gesù. «Ciò che ci ha impegnato di più è stata l’organizzazione di due serate, il 3 e il 12 maggio, intitolate “Un telescopio per cercare Dio”, condotta dall’astronomo e membro stabile dello staff scientifico della Specola Vaticana, don Alessandro Omizzolo. La riflessione ha preso il via dalle nuove frontiere della scienza aperte dal lancio del nuovo telescopio spaziale James Webb, che dà la possibilità di vedere buchi neri e molto altro. Da queste nuove osservazioni, suffragate da una serie di immagini molto suggestive, è nata una riflessione sulla creazione e la grandezza dell’universo». L’estate nella parrocchia di Torreglia è proseguita anche con nuove attività. Dal 5 al 28 luglio, di sera, si sono svolti tornei estivi di calcio balilla, briscola, ping-pong e basket, per ragazzi e adulti e da allora il patronato è rimasto aperto anche nei giorni feriali.

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