“Per sempre” è realtà. Suor Nicole Francescato, questa domenica a Torreglia, emette la professione perpetua

Suor Nicole Francescato, questa domenica a Torreglia, emette la professione perpetua. Con le sue tre famiglie: di sangue, religiosa e parrocchiale

“Per sempre” è realtà. Suor Nicole Francescato, questa domenica a Torreglia, emette la professione perpetua

«Dire di sì per sempre è difficile, ma la difficoltà maggiore è rinnovare ogni giorno quel “per sempre”. Mi sono data l’obiettivo di non guardare troppo lontano, ma, in maniera simbolica, alla sera, ricordandomi il momento in cui ho detto “per sempre” e ritrovando ogni giorno le motivazioni forti che mi permettono poi di essere fedele a quel sì». Domenica 5 settembre suor Nicole Francescato, alle ore 16 fa la professione perpetua nella sua parrocchia nativa, Torreglia. È il suo “per sempre” nell’ordine delle suore Dimesse figlie di Maria Immacolata.

«È un momento che attendevo, il coronamento di un percorso, ma è anche un inizio – racconta suor Nicole, 34 anni – non stravolge la mia vita, ma aggiunge un “per sempre” che diventa realtà. Già alla prima professione avevo il desiderio di questo “per sempre” e ho vissuto il cammino con questa aspirazione che ora prende forma, si concretizza». Lo vivrà con le sue tre famiglie: quella di sangue, quella religiosa e la comunità parrocchiale. È emozionata e consapevole, ma non si sente particolarmente brava o diversa per la scelta che ha fatto. «Ho amici che hanno fatto scelte ugualmente “per sempre”, di matrimonio, di famiglia – sottolinea – E ancora prima ci sono i miei genitori, da 40 anni insieme o i miei nonni da 60. Mi aggiungo a questi testimoni, fatti di fragilità. L’unica roccia cui appigliarsi che mi viene in mente è Gesù Cristo, forse è un po’ banale, ma ci credo».

Sbandare, per tutti, è facile, ma suor Nicole ha due riferimenti importanti: il cammino matrimoniale dei genitori che, nonostante le fatiche e gli alti e bassi, hanno sempre trovato la forza per una ripartenza, e i racconti delle consorelle, il loro coraggio di prendere in mano la fatica. Ora suor Nicole sta ultimando gli studi in teologia, vive a Casa Pagani a Padova, insieme ad altre tre suore, dà una mano alle consorelle, è coinvolta in diverse esperienze diocesane, segue il percorso di approfondimento biblico promosso dal settore giovani dell’Azione cattolica Padova “Facciamo una tenda” per giovani universitari.

«Ringrazio la mia famiglia religiosa – conclude suor Nicole – perché mi ha fatto fare tante esperienze che mi hanno “pro-vocato”, mi hanno fatto capire la mia vocazione. Sono stata in Kenya tre mesi, ho fatto volontariato, ho sperimentato una famiglia che ha preso a cuore il mio cammino in maniera completa e ora sono contenta di fare questo passo nella mia parrocchia. Sapere che attorno a me ci sarà la mia famiglia, gli amici, le maestre di scuola, le catechiste, i compagni di studio mi fa sentire accompagnata ed è la prova che la vita parrocchiale è importante. Molte vocazioni pensate e che hanno sulle spalle maggior discernimento nascono proprio nelle parrocchie dove assapori la vita insieme, la vita di fede insieme».

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