Riti e consegne nel cammino di iniziazione cristiana. In un preciso spazio e tempo liturgico

Nel 2° tempo del Primo discepolato sono inserite le celebrazioni dei riti che attraverso simboli, segni, gesti fanno compiere liturgicamente quanto i ragazzi e i genitori hanno vissuto negli incontri parrocchiali. 

Riti e consegne nel cammino di iniziazione cristiana. In un preciso spazio e tempo liturgico

Nella 1ª tappa in cui conoscono e incontrano Gesù, in una domenica prima dell’Avvento, nel corso della messa, viene consegnato ai ragazzi il libro dei Vangeli. È il segno della centralità di Gesù e della Parola e viene consegnato nella celebrazione in cui la comunità lo ascolta, lo ringrazia e riceve il suo corpo. La sera di un sabato di fine anno pastorale, al di fuori della messa, viene consegnato il Credo, Simbolo degli apostoli, la sintesi delle Verità in cui credono i discepoli di Gesù. La collocazione serale richiama i discepoli di Emmaus, che chiedono a Gesù di rimanere con loro; poi lo riconosceranno dallo spezzare il pane. Nella 2ª tappa i ragazzi scoprono il volto di Gesù attraverso il volto di Dio Padre. Un sabato prima di Avvento si trovano attorno alla croce per venerarla e pregarla. Riceveranno poi la santa croce che rappresenta il dono totale di Gesù per la salvezza degli uomini. Al termine della 2ª tappa, per invitare i ragazzi a pregare e affidare a Dio la loro vita, viene consegnato il Padre Nostro, con l’atteggiamento del figlio che invoca Dio Padre. È preferibile celebrare il rito in un luogo dove la parrocchia esprime concretamente la carità ai bisognosi come la mensa o la sede Caritas. Nella 3ª tappa di conoscenza della vita cristiana, nella celebrazione penitenziale tra Natale e la Quaresima, c’è la consegna del Precetto dell’Amore: un invito alla carità come verifica della capacità dei ragazzi di vivere il Vangelo.

Stefano Bordignon
Coordinatore dei catechisti del Vicariato di Crespano

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