Salcedo. Grande affetto per sant’Anna

Salcedo La preparazione alla festa del 26 luglio – con la messa presieduta dal vescovo Claudio – vede la partecipazione, come ogni anno, di numerosi fedeli anche da fuori parrocchia

Salcedo. Grande affetto per sant’Anna

Ha preso il via lunedì 17 la tradizionale novena della parrocchia di Salcedo in preparazione alla festa di sant’Anna. Tre gli appuntamenti giornalieri, nel santuario sopra il colle di San Valentino (ore 6 e 20, domenica alle 19) e nella chiesa parrocchiale (ore 18, domenica alle 10). A collegare questi momenti sono le riflessioni sulle beatitudini, affidate a don Marco Pozza e a don Fabrizio Tessarolo – rispettivamente a inizio e fine giornata – mentre nella celebrazione centrale a riflettere sul tema è il diacono permanente don Francesco Montemaggiore. Il percorso di avvicinamento alla festa di sant’Anna – che si completa con la festa dei nonni, degli anziani e degli ammalati prevista domenica 23 – travalica da anni i confini paesani, accogliendo anche fedeli dalle zone limitrofe: «Durante la novena – spiega Montemaggiore – sono presenti circa seicento fedeli al giorno, a conferma di come la devozione a sant’Anna sia in continuo aumento, grazie anche all’impegno del parroco don Francesco Longhin. Per tutti, questi appuntamenti sono diventati un vero “bagno di spiritualità”, grazie alla presenza di predicatori speciali». Con queste premesse, anche la festa del 26 luglio – memoria dei santi Gioacchino e Anna, genitori della Vergine Maria – si caratterizza per un imponente afflusso di persone partecipanti alle cinque celebrazioni, tra cui quella delle 9.30 che prevede la processione con la statua della santa. Alle 19, poi, messa presieduta dal vescovo Claudio Cipolla, sarà anche l’occasione per festeggiare il primo anniversario dell’associazione sant’Anna-Salcedo. «In Diocesi – ricorda Montemaggiore – è la prima associazione privata di fedeli approvata dalla cancelleria e dal vescovo. Il gruppo è formato da un centinaio di soci, che gestiscono tutto ciò che ruota attorno alla chiesa di Sant’Anna, essendo il luogo aperto per tutta l’estate in occasioni delle celebrazioni del martedì mattina e della domenica sera». Il sito religioso sul colle – dove sono presenti due edifici – è una presenza legata indissolubilmente con la storia di Salcedo, essendo l’attuale eremo di San Valentino presente dall’XI secolo e per anni sede parrocchiale. Nel Cinquecento, poi, molti fedeli della zona si sono rifugiati sui colli per paura dei lanzichenecchi portando il culto dei propri santi; in particolare coloro che provenivano da Breganze erano molto legati a sant’Anna, alla quale fu intitolato l’eremo. Nell’Ottocento la devozione alla santa crebbe anche grazie alla parziale preservazione di Salcedo dal colera che funestò i paesi dell’Alto Vicentino: per questo venne costruito sul finire del secolo l’attuale santuario confermando un legame inscindibile tra i fedeli e la santa che dall’alto del colle protegge l’intera comunità.

Riccardo Rocca

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