Sinodo diocesano. Nei gruppi di parrocchie si stanno individuando i laici da “inviare” in Assemblea

Nel percorso sinodale, il mese di febbraio 2022 è stato dedicato agli incontri nelle singole parrocchie tra facilitatori e consiglio pastorale per un momento di riflessione e restituzione sugli spazi di dialogo.

Sinodo diocesano. Nei gruppi di parrocchie si stanno individuando i laici da “inviare” in Assemblea

Durante questi appuntamenti sono state inoltre individuate le persone da candidare per l’elezione a membro dell’assemblea sinodale. Il mese di marzo, infatti, è dedicato all’individuazione dei “membri eletti” dell’Assemblea (gli altri membri sono “di diritto” e “di nomina episcopale”), in tutto circa 400 persone (laici, presbiteri, religiosi). I laici verranno individuati nelle prossime settimane all’interno dei “gruppi di parrocchie”, ambiti più ristretti rispetto ai vicariati, che raggruppano parrocchie territorialmente vicine; la logica è quella della valorizzazione delle comunità, favorendo una maggiore conoscenza interna. «Abbiamo già attivato a gennaio i vari gruppi di parrocchie – spiega don Leopoldo Voltan, vicario episcopale per la pastorale e membro della Segreteria del Sinodo – Ogni parrocchia ha individuato dei candidati che verranno votati ed eletti da tutti i membri dei consigli pastorali delle parrocchie riunite nei rispettivi gruppi, in una serata dedicata. Queste persone parteciperanno all’Assemblea sinodale e al percorso successivo».

In linea generale i membri espressi saranno uno per ogni gruppo di parrocchie (la misura di base infatti è 1 eletto ogni 10 mila abitanti) ma il numero potrà salire a 2 o 3 soggetti per assicurare la rappresentatività dei territori. Ogni persona è potenzialmente eleggibile, ma deve presentare alcune caratteristiche: essere maggiorenne, possedere capacità relazionali, di ascolto e di confronto, essere aperta al cammino di fede.

Dove è possibile eleggere due membri, inoltre, viene suggerito che siano rappresentati entrambi i sessi e che uno dei due abbia tra i 25 e i 40 anni d’età. Ciascuna parrocchia è già stata invitata a esprimere un massimo di tre candidati che andranno ad aggiungersi a quelli indicati dalle parrocchie del proprio gruppo, per costituire un unico elenco tra cui verrà scelto il membro designato. Al momento della convocazione della serata, ogni parrocchia mette già a disposizione i nominativi dei propri candidati, completi di foto e breve presentazione. Nella data prevista, a questo punto, i consigli pastorali si riuniscono e procedono a una votazione segreta, con indicazione di una sola preferenza; al termine delle procedure di voto, è prevista l’acclamazione del membro (o dei membri) eletto. Gli incontri di marzo non saranno finalizzati solo alle elezioni dei futuri membri sinodali, ma saranno un’occasione per fare il punto della situazione sul cammino sinodale in Diocesi, con un momento formativo curato dalla Segreteria del Sinodo o da un membro della Commissione preparatoria. I gruppi di parrocchie coinvolti in questo processo sono circa 80 e in questi giorni hanno già preso avvio i primi appuntamenti.

Il 21 febbraio, per esempio, si è tenuta la serata elettiva nel gruppo di cui fanno parte le parrocchie di Grisignano di Zocco, Mestrino, Lissaro, Arlesega, Barbano; mentre il 26 febbraio tocca a Feriole, Bresseo-Treponti, Praglia, Villa di Teolo, Teolo e Castelnuovo. Mercoledì 3 marzo sarà la volta di Alano di Piave, Campo, Fener, Quero, Vas, Segusino, Schievenin, Caorera. Altri membri eletti che faranno parte dell’Assemblea sinodale, previsti da regolamento, sono: un presbitero per ciascun vicariato, a discrezione della congrega; i delegati vicariali presenti in consiglio pastorale diocesano; tre diaconi permanenti; due rappresentanti di consacrati e tre di consacrate degli istituti religiosi presenti in diocesi; due seminaristi; otto membri della consulta delle aggregazioni laicali; tre insegnanti di religione cattolica; cinque rappresentanti delle comunità etniche presenti in Diocesi.

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