Tribano. Verso la Pasqua con sei proposte "coraggiose"

Tribano, Olmo e San Luca: dal digiuno, anche digitale, al visitare chi è solo e altre sfide.

Tribano. Verso la Pasqua con sei proposte "coraggiose"

Non è passata inosservata – tra le proposte di quaresima rivolte ai parrocchiani di Tribano, Olmo e San Luca – quella “per coraggiosi”. «Una proposta più impegnativa – si legge nel bollettino parrocchiale – per chi vuole (liberamente) raccogliere la sfida». Ogni settimana, a queste righe introduttive, è seguita una proposta forte condivisa dal parroco, don Andrea Tieto, nella pagina Facebook delle parrocchie: il digiuno («a seconda della vostra sensibilità»), il digitale detox («teniamo spento il cellulare... fino all’ora di cena»), andare a incontrare ogni giorno una persona («contro una delle povertà più grandi del nostro tempo che è il vivere per conto proprio»).

Questa settimana la proposta ha per slogan “Facciamo l’alba”: «Alzati un’ora prima e vivi questo tempo come momento in cui prenderti cura di te stesso». Come? Don Andrea dà alcune indicazioni per vivere quell’ora “guadagnata”… partendo da Gesù. Le proposte “per coraggiosi” «sono il tentativo – racconta il parroco di Tribano, Olmo e San Luca – di cercare di vincere l’indifferenza che ci rendere troppo irrilevanti nei nostri messaggi. Credo nei tempi forti della fede e dell’anno liturgico, per cui cerco sempre di inventarmi qualcosa per viverli in modo significativo, per me stesso prima di tutto, e poi per le mie comunità».

Ciò che don Andrea si è “inventato” per questa Quaresima ha alcuni criteri: arrivare a tutti e con tutti i mezzi possibili, ritrovare l’esperienza di fede nella vita quotidiana («provando a dire dei “sì” sani e positivi su cose buone. Il detox digitale, ad esempio, non è un “no” ai cellulari, ma un esercizio di libertà personale») e condividere le proprie esperienze «non per esibizionismo, ma perché possano ispirare nel bene anche gli altri». Chi vuole, quindi, può inserire la sua testimonianza in una cassettina che si trova in chiesa o scrivere un post su Facebook. «Il cuore del Notiziario di Pasqua, inoltre, sarà composto dalle testimonianze. Questa per me è la sfida nella sfida. È il vangelo in senso puro – eu-anghellion: narrazione + buona notizia + racconto di Gesù da parte di chi ne è discepolo – che continua oggi attraverso di noi. Non so se arriverà qualcosa, ma ci spero molto».

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