Un pomeriggio per sensibilizzare su povertà e marginalità. Sabato 19 ottobre alle 15 ai Giardini dell'Arena la Notte dei Senza Dimora

Non sarà una “notte” vera e propria, ma un intero pomeriggio di proposte, animazioni, incontri, l’edizione 2019 della Notte dei senza dimora a Padova. L’appuntamento è in programma sabato 19 ottobre, a partire dalle ore 15, ai Giardini dell’Arena di Padova, a ridosso della Giornata Mondiale della lotta alla povertà che si celebra tradizionalmente il 17 ottobre.

Un pomeriggio per sensibilizzare su povertà e marginalità. Sabato 19 ottobre alle 15 ai Giardini dell'Arena la Notte dei Senza Dimora

A promuovere il pomeriggio di festa e solidarietà sono istituzioni, associazioni e cooperative che si occupano a Padova di grave marginalità: Avvocato di strada Padova – Bussola, Gruppo R – COSEP Società Cooperativa Sociale – Casetta Borgomagno, cooperativa Co.Ge.S. Don Milani – Cucine Economiche Popolari – Croce Rossa Italiana, comitato di Padova – Granello di senape Padova Onlus – Comunità di Sant’Egidio – Medici in strada – Ass. Elisabetta d’Ungheria – Lunazzurra ScS, Progetto Lunaccoglie – Ronda della solidarietà – Diocesi di Padova, Caritas – La strada giusta – People of the street – I giardini dell’Arena.

Dalle ore 15 in poi ci saranno proposte ricreative e iniziative per promuovere e sensibilizzare sui temi della grave marginalità: postazione medica, laboratorio di ceramica, danze popolari, laboratorio di fumetti, mostra fotografica e laboratori di falegnameria e verrà anche presentato il progetto “La città ideale” con la presenza intorno alle ore 16 dell’assessora alle politiche sociali del Comune di Padova, Marta Nalin.

“La città ideale” è un progetto condiviso nato all’interno del Tavolo Inclusione, che raccoglie tutti gli enti che lavorano con la grave marginalità adulta, promosso dal Comune di Padova. Il progetto prevede l’avvio di un processo che porti all’istituzione di una rete per l’inclusione, che permetta di coordinare e integrare l’attività dei molteplici servizi ed enti al fine di implementare interventi innovativi ed efficaci. Un percorso comune, un laboratorio aperto tra attori pubblici e privati, nel quale condividere pensieri e prospettive di inclusione a Padova. Affinché una persona possa sentirsi inclusa nella propria città, è necessario il supporto di tutta la comunità, non solo attraverso operatori e volontari formati ma anche nei gesti quotidiani di rispetto e consapevolezza. Padova può diventare una città ideale, “una città la cui immagine sia confortevole agli occhi e alla vita”.

Le condizioni in cui versano le persone senza dimora sono considerate come una delle forme più gravi di povertà estrema e di esclusione sociale. Questo non riguarda solo gli individui stessi ma anche il benessere collettivo. Il bene collettivo è il bene di ogni singola persona che, a prescindere dalla propria condizione, è protagonista nella propria città.

Fornire servizi alle persone in condizione di grave marginalità rappresenta una sfida sempre più complessa e urgente. Trovarsi “ai margini”, infatti, comporta spesso una condizione di isolamento sociale, grandi difficoltà economiche, problemi di salute fisica e mentale, problematiche nella sfera relazionale affettiva o di tipo psichiatrico. L’insieme di questi fattori si traduce spesso in un indebolimento dell’identità personale e sociale. La situazione si presenta ancora più problematica per le persone senza dimora, a cui mancano la titolarità di un alloggio e la residenza anagrafica in un preciso territorio, con il conseguente indebolimento della qualifica di cittadino, dei suoi diritti e dei suoi doveri.

Padova offre molti servizi alle persone senza dimora ma, affinché non si disperdano le risorse e si lavori in maniera più efficace, è necessario che i servizi lavorino in sinergia. Per questo il tema dell’evento è “la città ideale”, intesa come una città dove i servizi e la cittadinanza lavorano in maniera integrata per aiutare chi vive ai margini.

In caso di maltempo l’iniziativa non si potrà fare.

Per informazioni: Avvocato di strada 345 6845057

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Fonte: Comunicato stampa