Unità pastorale di San Pietro di Barbozza. Un viaggio intorno e dentro al “pianeta emozioni”

Unità pastorale San Pietro di Barbozza. Un mese di “Grest-accio” per i ragazzi di 13-17 anni. Esperienza che, come gli incontri per i ragazzi di elementari e medie, è di buon auspicio per la ripresa autunnale

Unità pastorale di San Pietro di Barbozza. Un viaggio intorno e dentro al “pianeta emozioni”

Linee guida lette e rilette, predisposizione degli ambienti per il rispetto del distanziamento, corso on-line per gli animatori, comunicazione al Comune di Valdobbiadene... E finalmente, mercoledì 1° luglio, è partito il centro estivo con il titolo di “Grest-accio”: nove incontri serali (dalle 20.30 alle 23) per adolescenti dai 13 ai 17 anni, tutti i lunedì e mercoledì di luglio, promosso dall’unità pastorale di San Pietro di Barbozza – vicariato di Quero-Valdobbiadere – che comprende anche le parrocchie di Santo Stefano e Guia San Giacomo.

Il tema “Pianeta emozioni” ha fatto da guida a questi incontri, articolati in momenti di riflessione, attività laboratoriali, giochi, film e musica. La nostra vita è intrecciata da emozioni. Quando ci sentiamo bene dal punto di vista emotivo, il nostro comportamento è tranquillo, sereno e fluido. Quando invece ci sentiamo male, siamo sconvolti da emozioni negative, diventiamo irascibili, sospettosi e depressi.

Viviamo spesso in situazioni di gruppo, delle incomprensioni, perché vi sono valori contrastanti, bisogni disuguali, tempi differenti: come gestire questa diversità e la conflittualità che ne consegue? Dobbiamo imparare a leggere accuratamente le emozioni degli altri, metterci nei loro panni e sviluppare l’empatia, comunicare autenticamente e collaborare in gruppo, frenare i fraintendimenti, contenere i conflitti, aiutare gli altri nei momenti del bisogno e farli stare bene. In questo Gesù ci è Maestro, ci aiuta a superare le emozioni negative come la paura e ci insegna a stare bene, a prendersi cura di sé, a volersi bene., e a stare bene con gli altri.

Abbiamo iniziato questi incontri, a cui hanno partecipato 32 giovanissimi, con la “festa della matricola” accogliendo nel Gruppo giovanissimi i ragazzi/e di terza media. Si è sentito l’entusiasmo e la gioia di partecipare e tanta voglia di riallacciare relazioni che, sicuramente in presenza sono più belle e vive rispetto a quelle vissute via streaming durante il lockdown. È stata una bella esperienza, in questa strana estate, che aiuterà a essere ancor più preparati per la ripartenza.

Con i ragazzi/e di elementari e medie stiamo vivendo degli incontri classe per classe con i loro catechisti, per dar loro la possibilità di ritrovarsi. Anche se, durante la chiusura, abbiamo sempre mantenuto i contatti attraverso grazie ai gruppi Whatsapp dei genitori, il poter stare insieme in presenza è davvero bello. Ci auguriamo che sia di buon auspicio per una ripresa autunnale, anche se con modalità diverse.

Don Romeo Penon e gli animatori

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