Casa. Il costo per l’affitto? “Incide mediamente per il 21,1% sul budget familiare”

Rapporto della Uil sui costi delle locazioni. Mediamente per un appartamento di 100 mq il canone ammonta a 570 euro mensili, con punte di oltre 1500 euro nelle grandi città (1570 euro a Milano). Tra il 2021 e il 2022 il costo delle locazioni è aumentato del 3,6% (240 euro annui)

Casa. Il costo per l’affitto? “Incide mediamente per il 21,1% sul budget familiare”

Quanto si spende per la locazione di un appartamento di 100 mq ubicato in una città capoluogo di provincia? “A livello nazionale - spiega Ivana Veronese, segretaria confederale UIL - il costo medio di un canone di affitto, nel secondo semestre del 2022, è di 570 euro mensili (6.840 euro annui), che incide per il 21,1% sul budget familiare”.

Tra il secondo semestre del 2021 e il secondo semestre del 2022 gli affitti sono aumentati del 3,6% che equivale a 240 euro medi annui. A calcolarlo è stata proprio la Uil - Servizio Lavoro, Coesione e Territorio - che ha sviluppato i costi medi per un appartamento di 100 mq, accatastato come abitazione civile (A/2) ed economica (A/3), ubicato in zona semicentrale delle Città capoluogo di provincia, elaborando i valori medi delle locazioni del secondo semestre 2021 e 2022 dell’Agenzia delle Entrate. L’incidenza del costo del canone di affitto è stata calcolata sul budget familiare del rapporto della Banca d’Italia (indagine sui bilanci delle famiglie).

I costi in dettaglio

I canoni di locazione variano da città a città e per ubicazione geografica: si parte dai 1.570 euro mensili (18.840 euro annui) di Milano ai 220 euro di Caltanissetta.

Nel dettaglio, a Milano il canone di affitto incide per il 58,1% sul budget familiare; a Roma per il 56,7%; a Venezia per il 40%; a Bologna per il 35,6%; a Bolzano per il 34,1%.
Maglia nera alla Lombardia e all’Emilia Romagna: sul podio delle prime 10 città con i canoni di locazione più alti spiccano ben 3 capoluoghi ubicati in ciascuna di queste Regioni (Milano, Como e Lodi per la Lombardia; Bologna, Modena e Rimini per l’Emilia-Romagna).

Secondo l’analisi della Uil, in un anno (dal secondo semestre 2021 al secondo semestre 2022) si sono registrati aumenti in 56 città, con punte a Varese (più 153%) e Verona (più 103%).
Dai dati che emergono dal rapporto, oltre al tema dei costi dell’abitare, si pone anche la necessità di adeguare i salari e le pensioni al costo reale della vita. “Non sono più rinviabili, a partire già dalla prossima legge di bilancio, provvedimenti che affrontino in modo strutturale il tema dell’abitare e del diritto alla casa”, afferma il sindacato.

“Occorrono risorse adeguate a un piano di medio e lungo periodo che sia in grado di incrementare, in modo consistente, gli alloggi di edilizia residenziale pubblica e di aumentare sensibilmente le risorse del fondo per il sostegno agli affitti e per la morosità incolpevole. Contestualmente - conclude Ivana Veronese - bisogna accelerare i progetti del Pnrr che riguardano il piano della qualità dell’abitare (Piano PINQUA), per il quale sono previsti 2,8 miliardi di euro fino al 2026, nonché la costruzione di alloggi da destinare agli studenti universitari, garantendogli così il diritto allo studio”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)