Covid-19. Mattarella: “Contrastare marginalità e isolamenti”

Così il Presidente della Repubblica in un messaggio inviato al Congresso dell’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani. In un secondo messaggio inviato alla Cna: “L’Unione europea ha messo a disposizione strumenti che permettono di mobilitare risorse ingenti. Una opportunità che va colta per ammodernare il Paese”

Covid-19. Mattarella: “Contrastare marginalità e isolamenti”

Un rischio che non possiamo correre è che alle disuguaglianze tra territori esistenti nel nostro Paese si aggiungano quelle derivanti da effetti della pandemia”.

Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato sabato 24 ottobre al presidente dell’Unione nazionale comuni, comunità ed enti montani, Marco Bussone in occasione del Congresso e dell’Assemblea nazionale dell’Uncem. “Anche guardando al di là dell’emergenza - ha aggiunto Mattarella -, ogni progetto di ripartenza e di crescita sostenibile passa inevitabilmente per la capacità di ogni istituzione di innovare e di intraprendere percorsi virtuosi e, al tempo stesso, per la capacità del sistema di offrire opportunità a chi oggi ne ha meno, di intervenire sugli squilibri ambientali e le sperequazioni territoriali”.

Per il Capo dello Stato, “contrastare marginalità e isolamenti, che rischiano di impoverire il nostro patrimonio civile e lasciare nell’abbandono parti preziose di territorio, è compito della Repubblica, nel suo insieme. Nuove infrastrutture e reti di connessione sono oggi disponibili per poter ridurre le difficoltà causate da distanze fisiche e dare ai giovani un futuro dignitoso anche in comunità più remote dove sono cresciuti o hanno scelto di vivere”.

In un altro messaggio, stavolta inviato al presidente della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, Daniele Vaccarino, in occasione dell’Assemblea della Cna, il Presidente della Repubblica ha ricordato: “Servono politiche condivise - col contributo di parti sociali e territori - per una strategia che, mentre affronta la pandemia e le difficoltà conseguenti, sia rivolta a colmare divari e ridurre diseguaglianze sempre più inaccettabili e onerose. Uno sforzo straordinario in termini di investimenti e formazione deve guidare le trasformazioni necessarie, aiutando le imprese a riprogettare filiere e modalità produttive e le persone ad acquisire competenze, capitale sociale indispensabile per costruire il futuro. L’Unione europea, che ha dimostrato di saper cogliere la delicatezza della situazione, ha messo a disposizione strumenti che permettono di mobilitare risorse ingenti. È una opportunità che va colta per ammodernare il Paese”.

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)