Covid, Tridico (Inps): con le misure del governo evitato il rischio povertà per 302 mila

Il presidente alla presentazione del rapporto dell'Istituto alla Camera. “Le misure hanno mitigato ma pagano i non protetti”. Da marzo ad agosto cig autorizzata per 2,8 miliardi di ore. Nei servizi essenziali 47 mila contagiati

Covid, Tridico (Inps): con le misure del governo evitato il rischio povertà per 302 mila

"Nella prima parte del 2019 gli occupati erano tornati ai livelli del 2008, cui si era affiancato un aumento del tasso di partecipazione al mercato del lavoro. Tale trend si è velocemente rovesciato nel corso del 2020". Lo spiega il presidente Pasquale Tridico, presentando il rapporto dell'Istituto alla Camera.

Per Tridico le misure introdotte dal governo "hanno svolto un'importante azione compensativa, riducendo la perdita di reddito netta del 55% a livello aggregato rispetto allo scenario controfattuale di assenza di intervento. Le stesse misure hanno inoltre evitato che circa 302 mila persone finissero a rischio di povertà in seguito agli effetti economici del Covid-19".

Tridico: “Misure del governo hanno mitigato ma pagano i non protetti”

"Una crisi come quella che stiamo vivendo, senza gli interventi messi in campo dal governo, avrebbe provocato conseguenze ben più gravi sull'occupazione, con il moltiplicatore: più disoccupazione, meno consumi, meno domanda, meno produzione, meno investimenti, e di nuovo ancora più disoccupazione, in una spirale negativa dalle conseguenze facilmente prevedibili". Lo dice presentando il XIX Rapporto annuale dell'INPS, il presidente Pasquale Tridico, che aggiunge: "ci sono state comunque conseguenze negative che le misure adottate non sono riuscite a mitigare completamente. A pagare il conto sono stati soprattutto i lavoratori non protetti, come i lavoratori a tempo determinato, i liberi professionisti, gli stagionali, i precari e le partite IVA. A essi si è cercato di dare risposte attraverso i bonus. Ma quando si pensa a una policy bisogna sempre tenere presente lo scenario controfattuale: cosa sarebbe successo senza questa policy? Le conseguenze- conclude- sarebbero state devastanti sotto un profilo socioeconomico".

Insomma, conclude, "le scelte operate dal governo sono state indirizzate verso l'obiettivo di mitigare le conseguenze negative della crisi sui lavoratori, nella convinzione che un maggior potere d'acquisto da parte degli strati più poveri della popolazione sia la chiave per la ripresa e un maggior sviluppo".

Tridico: “Ok alla semplificazione ma servono controlli contro le frodi”

"Si lamenta sempre di più una mancanza di semplicità nei rapporti tra le amministrazioni pubbliche, da un lato, e i cittadini e le imprese, dall'altro. In particolare, spesso il procedimento amministrativo viene visto come troppo farraginoso. Ma la semplificazione non vuol dire totale assenza di controlli". Così presentando il Rapporto annuale dell'INPS, il presidente Pasquale Tridico, che ricorda che "a tutela delle finanze pubbliche e per garantire che le risorse destinate alla cassa integrazione andassero alle imprese che effettivamente ne avevano bisogno e diritto, l'INPS ha messo in campo un'attività di controllo volta a evitare frodi, individuando aziende che hanno messo in atto comportamenti indebiti nella richiesta di tratta-menti di integrazione salariale", chiude Tridico.

Tridico: “Da marzo ad agosto cig autorizzata per 2,8 miliardi di ore”

La cassa integrazione salariale ha avuto con il covid "un ampliamento da marzo fino ad agosto le ore autorizzate con causale specifica Covid-19 sono state 2,8 miliardi, di cui 1,4 miliardi per cassa integrazione ordinaria, 887 milioni per assegni ordinari dei fondi di solidarietà e 548 milioni per la cassa in deroga. Traducendo le ore in lavoratori full-time equivalenti, nel momento del picco di aprile si potevano stimare 5,5 milioni di lavoratori temporaneamente inattivi, che scendono a 2,4 nel mese di giugno. È stato possibile raggiungere questi livelli derogando alle ordinarie procedure di erogazione e nella sostanza stravolgendo la natura dello strumento. Lo stato ha stanziato circa 30 miliardi complessivamente per la cassa integrazione, nei diversi decreti del 2020, gestiti dall'Istituto". Lo dice il presidente Pasquale Tridico, presentando il rapporto annuale dell'INPS, per il quale "risulta quindi chiara l'esigenza di un'organica riforma degli ammortizzatori sociali, con l'obiettivo di proteggere anche coloro che pur dotati di una piena capacità lavorativa, si trovino in una situazione di bisogno per mancanza temporanea di occupazione".

Tridico: “Il 34% delle imprese che ha usato la cig non ha avuto un calo di fatturato”

"Non tutte le risorse sono andate a migliorare la situazione di quelle imprese e lavoratori effettivamente in sofferenza. I settori con alta incidenza di attività non essenziali hanno fatto maggiormente ricorso alla CIG. Lo studio in questione, però, fa notare come anche in alcuni settori in cui la produzione o il fatturato non sono diminuiti, molte aziende (il 20% nella manifattura, il 30% nei ser-vizi) hanno utilizzato lo strumento della CIG". Lo dice presentando il XIX Rapporto annuale dell'INPS, il presidente Pasquale Tridico, che spiega: "Su circa 552 mila aziende che hanno utilizzato almeno un'ora di cassa integrazione, quasi 189 mila, ovvero circa il 34%, non hanno subito riduzione di fatturato. Su 536 milioni di ore utilizzate, 150 milioni di ore sono state utilizzate da aziende il cui fatturato non si è ridotto durante l'emergenza Covid-19. I dati si riferiscono esclusivamente ai casi di pagamento diretto da parte dell'INPS e non ai casi di anticipazione da parte delle aziende, per cui esso potrebbe essere anche più accentuato. A ciò si aggiungono gli oltre 3000 casi di aziende fittizie, assunzioni funzionali alla sola erogazione della cassa, iscrizioni retrodatate, e altri fenomeni palesemente fraudolenti bloccati in questi mesi dalla direzione Antifrode dell'Istituto".

Tridico: “Nei servizi essenziali 47 mila contagiati”

"Se da una parte le misure di contenimento della pandemia Covid-19 hanno rallentato la diffusione del virus, dall'altra, nelle zone dei settori essenziali rimasti aperti, si arriva, secondo un nostro approfondimento, a circa 47.000 contagiati addizionali di Covid-19 registrati tra il 22 marzo ed il 4 maggio (un terzo di quelli complessivamente registrati nello stesso periodo) e ad un contestuale aumento di mortalità pari al 13%". Lo dice il presidente Pasquale Tridico, presentando il XIX Rapporto annuale dell'INPS. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)