Gaza, la popolazione paga il prezzo amaro del conflitto. Il rischio escalation

Rischio escalation Sono oltre 2.300 i morti palestinesi causati dalla terribile repressione scatenata da Israele dopo l’attacco senza precedenti di sabato 7 ottobre. Anche l’Onu si oppone alle bombe sui civili della Striscia. Basel Abu Zaida, palestinese residente in Cisgiordania, ogni giorno sostiene i parenti bombardati nella Striscia di Gaza, privati anche della possibilità di comunicare tra loro

Gaza, la popolazione paga il prezzo amaro del conflitto. Il rischio escalation
Dal 7 ottobre, nel giro di soli otto giorni, oltre 2.300 persone sono state uccise dai bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza e circa un milione sono diventate sfollate interne. L’ordine di lasciare le proprie case dato dall’esercito israeliano venerdì 13 ottobre, che voleva imporre a 1 milione e 100 mila palestinesi residenti nel Nord della Striscia di spostarsi a sud di Khan Younis entro 24 ore, sotto gli incessanti bombardamenti e verso aree prive di servizi o mezzi di sussistenza, è stato poi presentato come un...