Gennaio, tempo di iscrizioni. Le domande di iscrizione online possono essere inoltrate dalle ore 8 del 18 gennaio 2024

Anche quest’anno le procedure di iscrizione per tutte le classi prime delle Scuole statali primarie e secondarie di I e II grado si svolgeranno online

Gennaio, tempo di iscrizioni. Le domande di iscrizione online possono essere inoltrate dalle ore 8 del 18 gennaio 2024

Gennaio, tempo di iscrizioni al prossimo anno scolastico.
Anche quest’anno le procedure di iscrizione per tutte le classi prime delle Scuole statali primarie e secondarie di I e II grado si svolgeranno online (è una consuetudine) e lo stesso avverrà – informava già in dicembre una nota del Ministero – per le iscrizioni ai “percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli Istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni e per le scuole paritarie che, su base volontaria, aderiranno alla procedura telematica”. Come sempre, esclusa dall’online la Scuola dell’infanzia.
Al di là delle procedure abituali ci sono quest’anno alcune novità. La prima riguarda l’istituzione di una “Piattaforma Unica” messa a disposizione online dal Ministero per favorire le iniziative di orientamento delle scuole e offrire un servizio al le famiglie (https://unica.istruzione.gov.it/it/orientamento/iscrizioni : questo il link da digitare per accedere). La Piattaforma offre l’opportunità di usufruire dei principali servizi e strumenti del Ministero e nello stesso tempo contiene il nuovo punto di accesso alle iscrizioni online, con tutte le informazioni utili per la procedura. Ci sarà anche il servizio “Scuola in Chiaro” utile per individuare l’eventuale istituto di interesse da parte di studenti e famiglie.
Le regole del Ministero prevedono che le domande di iscrizione online possono essere inoltrate dalle ore 8 del 18 gennaio 2024 alle ore 20 del 10 febbraio 2024. Bisognerà utilizzare le diverse credenziali elettroniche a disposizione: Spid (Sistema pubblico di identità digitale), Cie (Carta di identità elettronica), Cns (Carta nazionale dei servizi) o eIDas (electronic identification authentication and signature).
Attenzione, però, ecco un’altra novità: per chi volesse iscriversi al nuovissimo liceo “del Made in Italy”, “parte qualificante del percorso di valorizzazione, promozione e tutela delle eccellenze italiane” – come ha dischiarato il ministro Valditara – e approvato a fine 2023 dal Parlamento, le iscrizioni partiranno solo dal 23 gennaio.
Il nuovo liceo è una rivisitazione con alcuni cambiamenti (riguardano ore di economia, storia dell’arte e una riduzione della seconda lingua) del Liceo delle scienze umane opzione economico-sociale. Per il ministro Adolfo Urso (Imprese e del Made in Italy), che lo ha fortemente voluto, “il nostro Paese si dota così di un innovativo percorso scolastico, che coniuga tradizione e innovazione, strettamente connesso al mondo imprenditoriale, per formare i talenti e i futuri motori della nostra economia, che saranno chiamati a valorizzare al meglio la qualità che caratterizza il nostro Made in Italy”.
Ci sarà da verificare quanto gradimento dimostreranno studenti e famiglie italiane con il “click” di iscrizione. Naturalmente, come è consuetudine, sarà possibile presentare una sola richiesta di iscrizione online per ogni alunno/studente, ma si potranno indicare fino ad altre due preferenze (in sostanza si sceglie una scuola ma si segnalano due “riserve”), nel caso in cui la scuola scelta non avesse disponibilità di posti per l’a.s. 2024/2025. Lo stato della domanda sarà monitorato in tempo reale (con info su possibili variazioni) da parte della Piattaforma Unica i cui avvisi verranno recapitati a mezzo posta elettronica e tramite l’app IO.
Un’altra novità: per il 2024/2025 sarà anche possibile iscriversi ai percorsi sperimentali quadriennali della filiera tecnologico-professionale, previsti da apposito decreto del 2023.
Insomma, c’è molto da scegliere. Vale la pena di dedicarci più di un pensiero, ricordando che non si tratta solo di un passaggio burocratico.

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Fonte: Sir