I mesi “caldi” dei centri estivi nel dopo Covid

Chiuse le scuole, giugno e luglio è un “corri-corri” per inserire i figli all’interno di iniziative sportive, ricreative, didattiche. Comuni e associazioni registrano numerose iscrizioni anche se i costi pesano sulle famiglie. In Veneto attenzione anche ai ragazzi con disabilità

I mesi “caldi” dei centri estivi nel dopo Covid
Luglio 2023. Scuole chiuse, ferie che molti assaporano già, bambine e bambini “parcheggiati” dai nonni in attesa che partano i centri estivi. Si potrebbe riassumere così il quadro della prima vera estate normale dal 2020. E a sentire le parrocchie, i Comuni, i centri sportivi, le offerte per far divertire i più piccoli quest’anno sono davvero tante. Il Comune di Padova propone direttamente i centri estivi solo per i bambini degli asili nido e si avvale della professionalità e organizzazione della cooperativa Terra che...