Istat: “Persi 600 mila occupati rispetto al pre-Covid”

A giugno il tasso di disoccupazione risale all'8,8% (+0,6 punti rispetto a maggio) e ci sono 149 mila persone in più  in cerca di lavoro.  In un anno -752 mila occupati, salgono solo gli over50 

Istat: “Persi 600 mila occupati rispetto al pre-Covid”

A giugno il tasso di disoccupazione in Italia risale all'8,8%, in aumento di 0,6 punti rispetto a maggio. Lo rileva l'Istat. La crescita delle persone in cerca di lavoro, sottolinea l'Istituto, è "consistente", pari a 149mila unità in più (+7,3%).
A giugno prosegue, anche se "a ritmo meno sostenuto", il calo degli occupati su base mensile: 46 mila in meno rispetto a maggio (-0,2%). La diminuzione, spiega, "coinvolge" le donne, con una perdita di 86 mila unità, e i dipendenti permanenti, ovvero quelli con un 'posto fissò, che si riducono di 60 mila. Il tasso di disoccupazione giovanile (15-24anni) aumenta al 27,6%, in rialzo di 1,9 punti rispetto al mese precedente.

ISTAT: PERSI 600 MILA OCCUPATI RISPETTO A PRE-COVID - “Da febbraio 2020 il livello dell’occupazione e’ sceso di circa 600 mila unita’ e le persone in cerca di lavoro sono diminuite di 160 mila, a fronte di un aumento degli inattivi di oltre 700 mila unita’”.

 IN UN ANNO -752MILA OCCUPATI, SALGONO SOLO OVER50-  “Le ripetute flessioni congiunturali dell’occupazione hanno determinato un calo rilevante rispetto al mese di giugno 2019 (-3,2% pari a -752mila unita’), che coinvolge entrambe le componenti di genere, i dipendenti (-613mila), gli autonomi (-140mila) e tutte le classi d’eta’; l’unica eccezione risultano essere gli over50 (+102mila)”. (DIRE)

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Fonte: Redattore sociale (www.redattoresociale.it)